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Women For Oncology, Claudia Caserta referente regionale

Women for Oncology – Italy ha costituito in questi giorni i gruppi regionali che coinvolgeranno sul territorio le donne oncologhe, con l’obiettivo di analizzare le criticità già note a livello nazionale con maggiore capillarità regionale, in modo da poter trovare rapidamente soluzioni coinvolgendo le istituzioni locali e nazionali. Sono nove le prime referenti regionali scelte: per l’Umbria l’incarico va alla dottoressa Claudia Caserta, Dirigente medico della Struttura complessa di Oncologia medica e traslazionale dell’Azienda Ospedaliera Santa Maria di Terni.

“Sono molto felice e orgogliosa della mia nomina – spiega la dottoressa Caserta perché è un progetto importante per valorizzare il ruolo delle donne in oncologia. W4O nasce nel 2015 da un’iniziativa dell’Esmo, la società europea di Oncologia medica, con l’obiettivo di monitorare e sensibilizzare la comunità oncologica al gendergap e di promuovere programmi di formazione ai ruoli di leadership. Il nostro impegno è rivolto a creare nelle donne una consapevolezza più forte del proprio valore professionale e del proprio ruolo, sia in corsia che nella ricerca, e aiutarle a trasmetterlo alla collettività. Per fare questo è essenziale stabilire una rete di collaborazioni per supportare la nostra attività e la nostra crescita professionale. C’è ancora molto da fare per abbattere il gendergap, ma siamo fiduciose che nei prossimi anni assisteremo a importanti miglioramenti, grazie al nostro impegno e alla necessaria collaborazione con le istituzioni che sono sempre più sensibili al problema, e al sostegno degli uomini in cui siamo sicure di trovare alleati al nostro progetto”.

“La nomina della dottoressa Caserta – spiega Alessandra Ascani, direttore sanitario del Santa Maria – ci rende orgogliosi, conferma quanto già noto sulla rilevanza a livello nazionale della Struttura Oncologica ternana e rappresenta un importante punto di partenza per potenziare la prevenzione oncologica. Crediamo fermamente nell’importanza della prevenzione e la creazione di una rete al femminile rappresenta a nostro avviso un tassello del suo potenziamento”.

“Un giusto riconoscimento – spiega il dottor Sergio Bracarda, primario di Oncologia del Santa Maria di Terni – per una professionista impegnata a tutto campo sia nella ricerca traslazionale che clinica, in particolare nelle aree dei tumori urogenitale e cerebrali, senza per questo perdere il quotidiano rapporto umano con i pazienti: un motivo di orgoglio in più per la struttura da me diretta e per l’Azienda”.

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