“Con questa firma, mettiamo un punto fermo su una opportunità irripetibile: l’ecobonus e il sismabonus al 110%”. Lo ha detto il presidente di Anci Umbria, Michele Toniaccini, firmando, martedì 20 aprile nel palazzo della Provincia di Perugia, il protocollo d’intesa fra il Collegio dei geometri di Perugia, rappresentato dal presidente Enzo Tonzani, e quello di Terni, rappresentato dal presidente Alberto Diomedi. Era presente, in videocollegamento, anche l’architetto Livio Farina, presidente della Rete delle professioni tecniche dell’Umbria. L’accordo, in sintesi, prevede che, in attesa di una auspicata e rapida digitalizzazione degli archivi, sia garantito un supporto sinergico per facilitare, in questo preciso e particolare momento, l’accesso agli atti delle pratiche edilizie dei Comuni umbri al fine di assicurare una migliore speditezza e accuratezza dei servizi tecnici erogabili a domanda da parte dei cittadini e/o liberi professionisti.
“Il bonus 110% – ha proseguito Toniaccini – rappresenta una straordinaria occasione per ricostruire le nostre città, mettere in sicurezza una parte del nostro patrimonio immobiliare, seppure privato, per il rilancio dell’economia e, in particolare, di uno dei settori più colpiti dalla crisi e dalla pandemia, quello dell’edilizia. Rappresenta, inoltre, una spinta forte a una maggiore attenzione ai temi ambientali e climatici, avendo la possibilità di ricostruire o ristrutturare con nuove tecniche e materiali. Il tema della riqualificazione energetica, antisismica del patrimonio residenziale privato è centrale e prioritario del nostro vivere. In un momento di grande crisi, di peggioramento della situazione economica e sociale del nostro tessuto, queste due misure, sisma ed ecobonus, consentono di accedere a interventi importanti, senza esborso di denaro: l’accordo dà forma e sostanza a due misure nazionali fondamentali che il Governo ha giustamente voluto inserire nel Decreto Rilancio”.
Il presidente ha sottolineato come “questa firma sia un punto di partenza per una collaborazione più ampia e duratura nel tempo. La pandemia ha aggravato la situazione negli uffici comunali, uffici in cui la dotazione di personale è, spesso, al di sotto delle necessità, anche in vista delle nuove e strategiche sfide derivanti dal Recovery Plan. La mancata o completa digitalizzazione degli uffici in molti Comuni, inoltre, impedisce di accelerare le procedure. È su questi presupposti che si basa l’accordo che Anci Umbria avrà premura di diffondere tra i suoi Comuni associati”.
Il presidente Tonzani ha parlato di un accordo fondamentale che “offre la possibilità di cogliere appieno questa importante sfida, di rilanciare un settore da anni piegato dalla crisi e di formare personale. I tirocinanti, di cui è prevista la presenza nel protocollo, avranno la possibilità di acquisire una solida esperienza in materia e contribuiranno a sostenere gli uffici comunali per quanto attiene gli accessi agli atti, che è un passaggio strategico del bonus 110%. Per i giovani iscritti al Collegio sarà possibile istituire un’apposita convenzione con i singoli Comuni per stabilire le regole della collaborazione”.
Il presidente Tonzani ha, inoltre, riportato la richiesta del presidente dell’Ordine degli ingegneri di Perugia, Stefano Mancini, di “voler far parte della partita”. L’architetto Faina ha parlato dell’importanza di “trovare un punto di incontro fra i diversi soggetti in causa”, ribadendo che “facciamo tutti parte della stessa macchina”. Ha poi avanzato la richiesta che “ci sia più uniformità procedurale fra i 92 Comuni umbri, perché anche questo è un passaggio in più verso l’auspicata semplificazione amministrativa”. Il presidente Diomedi ha concordato sulla necessità di fare squadra ed evidenziato “la necessità di incrementare questo servizio, per poter dare concretezza al bonus 110%”. I presidenti hanno ringraziato, infine, gli uffici di Anci Umbria e dei due Collegi che hanno stilato questo importante accordo.
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