Confartigianato Terni torna a ribadire la richiesta dell’insieme delle soluzioni che riducano l’impatto della tariffa rifiuti (Taric) in considerazione dei ridotti volumi generati dalle imprese a seguito delle chiusure imposte dai provvedimenti di contrasto della pandemia e anche l’eccessivo sbilanciamento della tariffa locale a scapito delle imprese stesse. Molte sono le criticità per quanto riguarda l’avvio della tariffa puntuale che devono essere ancora affrontate e risolte.
Anche per quanto riguarda l’occupazione suolo pubblico (Canone Unico Patrimoniale) torniamo a denunciare le criticità da affrontare e confermiamo che sarebbe stato più opportuno, prima di inviare gli avvisi, prevenire le complessità che si generano per quelle imprese che beneficiano dell’esonero 2021, al momento solo semestrale, disposto dal Governo e per l’incidenza della tariffa relativa. Inoltre, in considerazione delle riaperture graduali che favoriscono le imprese che svolgono i servizi di ristorazione nelle aree esterne, riteniamo importante e urgente facilitare ulteriormente le occupazioni di suolo pubblico da parte di tutte le imprese della ristorazione con le connesse implicazioni in termini di viabilità. In questo senso proprio per agevolare anche le imprese che non hanno attualmente spazi all’aperto autorizzati, o li hanno in misura insufficiente, sarebbero auspicabili soluzioni idonee che comprendano ad esempio l’estensione per il fine settimana, anche su base oraria, delle aree pedonali.
Ribadiamo anche la nostra contrarietà all’incremento delle tariffe cimiteriali che il Comune si appresta a deliberare, che appare del tutto esagerato e in grado di colpire gravemente imprese e privati.
Per quanto sopra richiamato, nel quadro dei consueti confronti con l’Amministrazione Comunale di Terni a tutela degli interessi delle imprese, Confartigianato Terni ha richiesto un incontro che si svolgerà nella mattina di oggi martedì 20 aprile, al fine di trovare soluzioni condivise in materia di tassazione locale che possano garantire le sopravvivenza delle imprese messa a rischio dalle restrizioni e accompagnarle utilmente nella prossima fase in cui si profilano delle progressive riaperture.
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