“Quanto accaduto in Consiglio comunale – dichiarano in una nota congiunta Movimento Cinque Stelle e Partito Democratico – ci fa dire che sullo stadio servono più fatti e meno parole. Quando il centrodestra ha dovuto svendere l’acqua pubblica ai privati non ha guardato in faccia a nessuno ed ha trovato subito tempo e i numeri non preoccupandosi neanche degli aumenti delle bollette, puntualmente verificatisi.
Sulla questione stadio invece sembra quasi che non abbiano numeri per decidere nulla. Forse è davvero così, perché a quanto pare i partiti delle destre perugine hanno già voltato le spalle a Terni
Per questo serve un’immediata presa di posizione del sindaco Latini pubblica e trasparente, nei confronti della governatrice Tesei sulla questione della redistribuzione dei posti convenzionati per le cliniche, perché tutti hanno capito che senza clinica lo stadio non si farà e Terni merita un percorso chiaro, rispettoso di ogni normativa, ma comunque non penalizzante della città.
E’ assurdo che la Lega Terni ora chieda un consiglio straordinario sulla questione stadio per sopperire alle lacune della sua maggioranza e all’immobilismo del sindaco verso la Regione Umbria e ai suoi stessi ritardi: sono settimane che la questione poteva essere discussa in consiglio comunale ma gran parte della maggioranza di centrodestra non lo ha voluto fare.
Una richiesta tardiva che arriva quando da mesi sarebbe servito un pronunciamento da parte del consiglio su atti già formalizzati a luglio.
Chi governa non pensi che potrà salvarsi mistificando le informazioni per nascondere le bacchettate che arrivano da Perugia. Le destre governano in Comune come in Regione, volendo hanno i numeri per fare tutto, ora devono solo dimostrare finalmente di saper far valere le istanze di Terni”.
Sulla questione anche il consigliere di Forza Centro Emanuele Fiorini: “Ieri sera ho chiesto il prolungamento del consiglio comunale fino alle 24, anche per poter parlare della vicenda dello stadio. La maggioranza ha votato no, perchè doveva andare a cena. Un insulto nei confronti delle migliaia di euro che il comune spende per una seduta di consiglio comunale, un insulto ancor più grave verso l’investimento che la società Ternana vuole fare su Terni e che finora non ha trovato risposte chiare da chi amministra il comune e la regione. Il nuovo impianto, con la vicina clinica privata, potrebbe portare posti di lavoro, servizi, infrastrutture fondamentali per lo sviluppo di una città competitiva a livello nazionale. E invece si continua a perdere tempo e a non affrontare il vero punto cruciale: la sostenibilità dell’investimento che necessità per essere tale di un riequilibrio tra i posti letto convenzionati da Terni e Perugia.
Ieri in consiglio si è discusso di un solo punto all’ordine del giorno, Giudichino i cittadini se i loro soldi siano stati spesi bene”.
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