Nella tarda serata di ieri il consiglio comunale ha approvato con 26 voti favorevoli e 4 astenuti la delibera di istituzione della Consulta Giovanile del Comune di Terni.
Questo organismo, già previsto e normato nella D.G.C. n. 72/20.09.2018, rappresenta un strumento di partecipazione del mondo giovanile alla vita politica e civica del Comune. Secondo il regolamento di funzionamento, anch’esso approvato con la delibera votata, la consulta è un organismo permanente sulla condizione giovanile del territorio, con funzione consultiva e propositiva in materia di interventi a favore dei giovani ricompresi tra i 16 e i 34 anni, di supporto per l’Amministrazione Comunale nell’ambito delle politiche giovanili.
Tra le finalità:
– proporsi come punto di riferimento e di informazione sulle diverse tematiche giovanili;
– approfondire la conoscenza delle problematiche legate al mondo giovanile in tutti gli ambiti;
– promuovere proposte per le politiche giovanili nei campi della cultura, dell’arte, dello spettacolo, dello sport, del lavoro, della valorizzazione del territorio e dei beni culturali, del senso civico e di cittadinanza europea, della difesa e della valorizzazione dell’ambiente, della solidarietà e del volontariato, della promozione della salute, della prevenzione del disagio sociale e delle dipendenze, dell’approccio al mondo del lavoro;
– promuovere in forma democratica dibattiti, ricerche ed incontri pubblici e attiva iniziative per un miglior utilizzo del tempo libero;
– offrire ai giovani un canale di accesso alla vita amministrativa locale favorendo la loro partecipazione alla vita pubblica, creando così un raccordo tra gruppi giovanili e istituzioni locali;
– essere punto di raccordo per le attività ed i programmi promossi dai soggetti e dalle associazioni che agiscono sul territorio;
– creare le condizioni affinché possa emergere il potenziale creativo del mondo giovanile locale, in raccordo con il Servizio comunale dedicato;
– favorire l’incontro e la collaborazione tra giovani, nonché l’integrazione dei giovani nel tessuto sociale, promuovendo atteggiamenti di partecipazione e critica costruttiva;
– promuovere rapporti permanenti con le Consulte dei Comuni limitrofi, anche attraverso iniziative comuni.
Il consiglio comunale ha anche esaminati 22 emendamenti, 5 dei quali sono stati approvati.
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