Questa mattina, giovedì 18 marzo un gruppo di giornalisti si è riunito sotto a Palazzo Spada in segno di protesta per la chiusura dell’emittente televisiva Tele Galileo.
L’iniziativa è nata spontaneamente con lo scopo di sensibilizzare le istituzioni a intervenire non solo sulla vicenda che coinvolge i giornalisti di Tele Galileo ma anche sulla situazione che sta investendo la stampa ternana: redazioni storiche chiuse e decentrate nel perugino, chiusura di testate giornalistiche, patrimonio di tutta la collettività.
“A Terni, capoluogo di provincia – hanno spiegato i giornalisti presenti – in questo momento storico tra crisi del mondo dell’editoria e pandemia rimane aperta la sede di una sola redazione, quella di UmbriaOn. Chiusure che arrivano anche grazie alla centralizzazione a Perugia delle redazioni de La Nazione, del Corriere dell’Umbria e di TeleTerni. Crisi acuita dalla chiusura di sezioni provinciali di enti e associazioni. Per non parlare della Rai servizio pubblico che ha solo un corrispondente. Dati drammatici, ma non inaspettati, che dovrebbero far riflettere e dare vita a iniziative di sensibilizzazione prima che a Terni l’informazione ed i relativi posti di lavoro spariscano del tutto”.
In questa occasione, i giornalisti hanno incontrato il vice sindaco Andrea Giuli e alcuni consiglieri comunali.
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Foto: TerniLife ©