Gli Arcieri Città di Terni hanno avviato ufficialmente la macchina organizzativa del Mondiale 3D di tiro con l’arco posticipato a settembre 2022 dalla Federazione a causa della pandemia di Covid-19.
In questi giorni il comitato organizzatore ha incassato il supporto della Fondazione Carit che ha deciso di sostenere, con una donazione, la manifestazione perché ritenuta “di utilità sociale e di promozione dello sviluppo economico del territorio”.
“Siamo orgogliosi di avere l’appoggio della Fondazione Carit – commenta Stefano Tombesi, vice presidente degli Arcieri Città di Terni e consigliere Fitarco – è la conferma che stiamo svolgendo, come società, un valido lavoro di promozione dello sport e di sviluppo turistico ed economico del territorio. Non a caso il Mondiale 3D che abbiamo avuto già l’onore di poter organizzare e ospitare ha raccolto i più ampi consensi a livello nazionale e internazionale sia per la puntualità dell’organizzazione che per le location scelte”.
L’imponente manifestazione sportiva richiamerà a Terni e nel territorio della provincia atleti provenienti da 45 nazioni e disputandosi dopo le Olimpiadi spingerà le varie Federazioni nazionali a presentarsi con i loro migliori atleti.
Sport come volano per lo sviluppo economico del territorio dunque, soprattutto in un momento storico in cui c’è grande bisogno di ripresa.
In quest’ottica s’inserisce la manifestazione che vede protagonisti gli Arcieri Città di Terni che dal 2012 si sono dimostrati maestri nell’organizzare eventi nazionali e internazionali. In questo lasso di tempo si sono svolti nel comprensorio ternano, grazie alla società del presidente Mauro Sbaraglia, il Campionato Italiano Campagna a Stroncone, la Coppa delle Regioni, il Campionato Europeo Campagna, il Mondiale Campagna e la Coppa Italia dei Centri Giovanili.
“Abbiamo sempre creduto nel binomio sport-sviluppo economico del territorio – prosegue Stefano Tombesi – per questo la società ha deciso di fare un importante investimento realizzando nel 2019 l’Archery Training Center. Una struttura all’avanguardia a livello nazionale e in particolare per il mondo paralimpico. Non a caso abbiamo avuto l’onore di ospitare già più volte i raduni della nazionale giovanile para-archery”.
Organizzare un campionato mondiale costituisce inevitabilmente un enorme sforzo anche a livello economico che, evidentemente, una società dilettantistica non può sostenere se non con il sostegno delle amministrazioni locali. Comune e Regione insieme alla fondazione Carit sono stati validi riferimenti in passato ed è lecito immaginare che possano esserlo anche per questa ennesima iniziativa che porterà lustro e sostegno al territorio ternano. L’Amministrazione Comunale, per voce dell’assessore allo sport Elena Proietti ha garantito il proprio sostegno: ora si attende l’ok della Regione che ha già dimostrato in altre occasioni, di essere vicina al mondo dello sport.
“Noi ce la metteremo tutta anche per ricercare diverse forme di finanziamento a livello nazionale ma è chiaro che – conclude Tombesi – in manifestazioni del genere non può mancare la presenza delle istituzioni locali e regionali”.
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