Sono tre le persone espulse ieri dalla Questura di Terni, tre stranieri irregolari sul Territorio Nazionale, accompagnati all’Ufficio Immigrazione per i relativi accertamenti, a seguito di due operazioni, una della Polizia Ferroviaria e l’altra della Squadra Volante.
Il controllo dei due tunisini è scattato sul Regionale Veloce Foligno-Roma, nel corso dei capillari servizi di scorta sui treni, disposti dal Compartimento di Ancona, quando gli agenti del Posto Polfer di Terni hanno notato i due che, alla loro vista, hanno tentato di chiudersi nei bagni.
Non solo sono risultati sprovvisti di biglietto, ma anche senza permesso di soggiorno, inoltre uno dei due aveva dei precedenti di polizia; sono stati fatti scendere dal treno e sono stati accompagnati all’Ufficio Immigrazione dove è stato loro notificato l’Ordine del Questore a lasciare il Territorio Nazionale.
E’ stato invece accompagnato al CPR (Centro di Permanenza e Rimpatrio) di Bari, l’albanese fermato dalla Squadra Volante durante un controllo di routine.
L’uomo, un pluripregiudicato di 38 anni, era stato già destinatario di vari ordini di espulsione proprio della Questura ternana, quando, a seguito di accertamenti esperiti dall’Ufficio Immigrazione, gli era stato revocato il permesso di soggiorno per lungo periodo.
La revoca del titolo, conseguente alle varie condanne riportate, per un totale di quasi 10 anni, per gravi reati, tra i quali: spaccio, rapina, atto falso, lesioni personali aggravate, minacce.
L’albanese, ritenuto pericoloso per l’ordine e la sicurezza pubblica, è stato accompagnato dagli agenti della Polizia di Stato ternana a Bari, in attesa di essere rimpatriato al suo Paese di origine.
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