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Comitato No Inc: “Arpa non può affrontare così la grave condizione ambientale della Conca ternana. Guardi ai ‘caminetti’ più grandi

“E’ davvero sorprendente come nonostante un decennio e oltre di lotte ambientali e importanti studi scientifici, abbiano portato alla luce criticità e conseguenze sulla salute dell’inquinamento nella conca ternana, mettendo fine a veti e mistificazioni, si cerchino ancora di ricondurre le principali responsabilità a carico dei comportamenti dei cittadini”.
Questo si legge in una nota del Comitato No Inc.
“Eppure è stata proprio la simultanea presenza di un grande impianto siderurgico e di un inceneritore capace di bruciare più di 100.000 tonnellate annue di rifiuti, a focalizzare l’attenzione e le ricerche di istituti ed università sul nostro territorio.
Oltre al lascito di una storia industriale fatto di contaminazioni di aria, acqua e suoli, due impianti che si annoverano fra i principali produttori di anidride carbonica e particolato fine.
Non ci risulta però che il ruolo dei grandi inquinatori sia stato menzionato fra le cause dell’ennesimo anno di sforamenti.
Continuiamo a sentir dire che Le Grazie sono in cima al problema, senza che però si sia effettuata una seria indagine sulle cause in tutti questi anni, quando invece i dati riscontrati a Maratta non sono da meno;ma forse li si ipotizza già quale sia il problema.
E se i livelli di Cromo e Nichel rilevati a Carrara sono paragonabili solo a quelli della stazione di Prisciano, dobbiamo forse pensare che sia a causa dei riscaldamenti?
Vogliamo davvero credere che sia possibile ridurre la complessità e le cause dell’inquinamento all’accensione di un caminetto?
Se così fosse non avrebbe senso predisporre delle Autorizzazioni Integrate Ambientali che limitino le emissioni dei grandi produttori di rischio, tanto varrebbe metterle a carico degli impianti domestici.
E’ dunque anche questo tipo di narrazione, volta a colpevolizzare oltremodo comportamenti individuali di carattere primario, a non soddisfarci.
Forse qualcuno si sente più vicino agli inquinatori che agli esposti e certo è più facile prendere provvedimenti contro quest’ultimi, piuttosto che andare a toccare gli interessi del caminetto più grande.
State pur certi però che anche se voi vi credete assolti, siete lo stesso coinvolti”.
Foto: TerniLife ©
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