“Perché il Comune di Terni non ha una squadra piccole manutenzioni?”. Questo l’oggetto dell’atto di indirizzo del Consigliere comunale di Terni Civica, Michele Rossi.
“Che succede se si rompe la maniglia di una porta di una scuola comunale? E se in altra scuola perde un rubinetto? E se in un parco pubblico si allenta una vite di una panchina? Succede che in tutti questi casi (e simili) si fa intervenire una ditta esterna”.
“Da queste semplici necessità – continua Rossi – sono partite alcune mie considerazioni che hanno poi trovato spazio nella proposta di un atto di indirizzo. Il patrimonio stradale comunale misura circa 600 km, la rete delle piste ciclabili si estende per circa 20 km, la città di Terni ha tra i più alti indici di metri quadri di verde urbano per abitante (circa 150), gli edifici comunali scolastici sono circa 60 – cui si aggiungono quelli che ospitano uffici e servizi comunali.
Con tale vasto patrimonio, obiettivo dell’amministrazione dovrebbe riguardare le giuste manutenzioni legate al decoro urbano, con una cura del quotidiano che dovrebbe essere considerata fondamentale.
Sono convinto che il concetto di una città più bella dal punto di vista del decoro deve necessariamente trovare concretezza quotidiana nella cura della città a partire dalle piccole attenzioni e manutenzioni.
Esiste dunque la necessità, oltre che ad una manutenzione programmata, di un’altra che si potrebbe definire “spicciola”, riferita a quegli interventi che seppur di piccola entità, possono comunque causare disagio ai cittadini oltre che danneggiare l’immagine generale della città.
E’ per questi motivi che intendo suggerire la riformazione di una squadra di operai specializzati per la gestione di una serie di piccole manutenzioni: sì perché una squadra manutentiva comunale già esisteva negli anni ’80 ed era formata da ben 12 operai dipendenti dell Ente; ma negli anni è andata ad esaurirsi e oggi praticamente non esiste più (é rimasto un solo elettricista che presto andrà in pensionamento) e costringe ad appaltare sempre tutto a ditte esterne.
Moltissimi piccoli interventi manutentivi potrebbero essere svolti direttamente dagli operai della ente (così come avviene in altre città) con notevole risparmio. Intervenire autonomamente permetterebbe inoltre maggiore tempestività oltre a maggiore capillarità e probabilmente anche un significativo dimezzamento dei costi”.
“Questa squadra – spiega ancora Rossi – ci permetterebbe di eseguire direttamente tutti quei piccoli interventi di pubblica utilità, continuamente segnalati agli uffici, che riguardano non solo le strade o il verde pubblico ma anche le sedi scolastiche e le sedi degli stessi uffici comunali. La stessa squadra monitorerebbe ogni giorno il territorio comunale verificando lo stato di manutenzione di strade, aree verdi, infrastrutture, edifici comunali, segnaletica e illuminazione, provvedendovi direttamente qualora possibile (salvo i casi più consistenti) a riparare i guasti e a sopperire alle carenze.
Convinto della straordinaria utilità suggerisco all’amministrazione di costituire questa squadra attraverso l’assunzione di operai, verificate comunque le possibilità permesse dallo stato di dissesto finanziario in cui si trova il Comune di Terni. Nell’immediato questa volontà dovrebbe trovare spazio nel piano del fabbisogno del 2021 che è in fase di redazione e che verrà portato in discussione insieme al bilancio dell’ente.
L’atto presentato impegna il Sindaco e la Giunta a fare proprie tutte queste considerazioni e a valutare nei particolari la fattibilità di costituzione di una squadra manutentiva comunale”.
Foto: TerniLife ©