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La nuova vita dell’Agenzia Umbria Ricerche

“Per l’Agenzia Umbria Ricerche si è aperta una nuova stagione che vedrà rafforzato il suo ruolo come istituto di ricerca e analisi a supporto delle azioni di governo della Regione e come punto di riferimento per tutta la comunità regionale, attraverso un riassetto gestionale e una ridefinizione strategica delle attività cui si accompagnerà la riforma della legge regionale con cui è stata istituita, valorizzandone il lavoro per il futuro della nostra Umbria”. Lo ha sottolineato la presidente della Regione Umbria, Donatella Tesei, presentando il progetto di ristrutturazione e rilancio dell’Aur, l’ente di ricerca della Regione Umbria specializzato negli studi in campo socioeconomico, statistico e demografico, insieme al commissario straordinario dell’Agenzia, Alessandro Campi.

“Un progetto – ha rilevato la presidente – che si inquadra nel processo di riorganizzazione delle società regionali partecipate e che riguarda un ente strumentale della Regione prezioso per le sue analisi e i suoi studi, ancora di più in anni particolari come quello trascorso e per le sfide che abbiamo davanti. In questi mesi – ha detto la presidente – il commissario Campi e tutta la struttura hanno svolto un lavoro importante, e di questo li ringrazio in maniera particolare, contribuendo con studi e analisi insieme alla struttura regionale alla formazione di documenti cardine, quale è il Defr. Allo stesso tempo è stato avviato il percorso per il nuovo corso dell’Agenzia che porterà, tra l’altro, a un risparmio di 250mila euro a beneficio della collettività umbra. L’Agenzia si focalizzerà sulla ricerca socioeconomica e l’auspicio – ha concluso – è che nel 2021 diventi veramente centrale e punto di riferimento per tutte le istituzioni regionali, il mondo imprenditoriale, le Fondazioni bancarie, per il rilancio dell’economia dell’Umbria”.

“La sfida che ci siamo posti – ha detto il commissario straordinario dell’Aur, Alessandro Campi – è quella di essere un ‘hub’ per tutte le energie di cui dispone l’Umbria. Per questo ci proponiamo come partner di organizzazioni di categoria e Fondazioni bancarie, con un rapporto sempre più stretto con il decisore politico ma anche con tutte le realtà pubbliche e private che operano in Umbria”.

Il professor Campi ha illustrato le basi del rilancio strategico dell’Aur, secondo le indicazioni della Presidente della Regione. Fra queste “una spending review virtuosa” e il nuovo sito www.agenziaumbriaricerche.it “in cui viene messo fra l’altro a disposizione il patrimonio straordinario di ricerche svolte nel corso di decenni, con una biblioteca virtuale fruibile da tutti quale contributo alla crescita complessiva della regione”. Accanto al nuovo sito, la rivista semestrale Aur&S che “dovrà diventare una tribuna di dibattito e che nel numero 20 è dedicata all’Umbria che verrà, con una trentina di contributi che presentano progetti, proposte, prospettive, importanti per uscire dalla fase critica”.

La nuova vita dell’Aur prevede anche una nuova sede, a Villa Umbra, dove già si trova la Scuola Umbra di Amministrazione Pubblica: “il trasferimento – ha sottolineato Campi – punta alla creazione di un polo regionale della formazione e della ricerca che diventerà di eccellenza”. Aumenterà il numero di ricercatori, ora solo cinque: “Nel programma presentato alla presidente Tesei si propone di attingere alle energie vitali dell’Università con assegni di ricerca e convenzioni”.

Nel corso della videoconferenza stampa, il commissario straordinario dell’Aur Campi ha presentato inoltre il rapporto “L’impatto economico del coronavirus sull’economia dell’Umbria”, contenente anche le linee strategiche per invertire il trend negativo e far diventare l’Umbria regione “attrattiva”.

Foto: TerniLife ©

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