“Abbiamo la necessità di conoscere in maniera puntuale il Piano concordatario presentato al Tribunale di Milano il 23 dicembre scorso da AMI nei suoi cardini fondamentali, al fine di poter costruire una prospettiva certa di mantenimento industriale del sito di Sangemini.” Lo ha affermato l’assessore regionale allo sviluppo economico, Michele Fioroni, ribadendo “la necessità di avere certezze circa il percorso che ci separa da qui all’omologa del concordato previsto non prima della fine del 2021 – inizi del 2022. Appena il Tribunale di Milano si esprimerà circa l’ammissibilità del concordato, presumibilmente entro il mese di gennaio ha proseguito Fioroni -, si dovrà avviare il necessario confronto utile non solo a conoscere nei dettagli il piano, ma a porre in essere un percorso di condivisione della prospettiva industriale del sito di Sangemini.
La Regione Umbria – ha ribadito l’assessore – è disponibile ad accompagnare il piano di riorganizzazione e ristrutturazione del sito con tutta la strumentazione disponibile, in particolare quella relativa all’Area di crisi Complessa, in un confronto che consenta, in un orizzonte temporale adeguato, di evitare impatti sociali in un territorio già particolarmente provato”.
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