Sono tre cittadini rumeni, un uomo e due donne, di cui una minorenne, i tre arrestati di ieri dalla Polizia di Stato per sequestro di persona. Avevano convinto la minorenne rumena, scomparsa da Terni ormai dall’inizio di febbraio, a seguirli e ad andare con loro. Soprattutto la più giovane, con la quale la ragazzina aveva un rapporto di amicizia, l’aveva pressata, dicendole che lo faceva per il suo bene e così lei si è lasciata convincere e il 3 febbraio, quando sono andati a prenderla, è salita sulla loro auto, allontanandosi da Terni.
I genitori, la sera stessa della sparizione, non vedendola rientrare si sono rivolti alla Polizia di Stato e l’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico ha avviato subito le ricerche; attenendosi alla procedura usata per le persone scomparse, attivando le indagini tecniche e avvalendosi del positioning, gli investigatori hanno localizzato la ragazza in una zona a sud di Roma. Restringendo il campo delle ricerche, hanno individuato l’abitazione dove la minore era segregata e ieri pomeriggio sono intervenuti. Coadiuvati nel blitz dai colleghi del posto, gli agenti hanno fatto irruzione nell’appartamento ed hanno trovato, in un ambiente degradato, i tre e la ragazzina, alla quale era stato sottratto il cellulare, dopo averne distrutto la scheda. Al momento non sono ancora chiari i motivi del sequestro, ma qualsiasi piano avessero in mente per la giovane, la Polizia di Stato l’ha fatto saltare.
Mentre la ragazzina veniva riportata a Terni per essere riaffidata ai genitori, i due rumeni maggiorenni venivano portati a Rebibbia e la minorenne in un centro di prima accoglienza sempre a Roma. Le operazioni sono state dirette dal Sostituto Procuratore della Repubblica Marco Stramaglia (da comunicato della Questura di Terni).
Foto Questura di Terni ©