Il Consiglio comunale ha deliberato questo pomeriggio, con 20 voti a favore, 2 contrari e 9 astenuti, la rimodulazione delle condizioni finanziarie del BOC in essere con l’istituto di credito Intesa San Paolo, avente scadenza 31 dicembre 2026, sulla scorta delle previsioni normative del cosiddetto Decreto Rilancio, al fine di poter disporre di liquidità aggiuntiva per sostenere la riduzione delle entrate e le maggiori spese conseguenti agli effetti indotti dalla diffusione del COVID-19.
L’atto, illustrato dall’assessore al bilancio Orlando Masselli, prevede una ridefinizione delle quote capitale nell’ottica di una riduzione di quelle relative alle scadenze del 31.12.2020, del 30.6.2021 e del 31.12.2021 e la definizione di un tasso di interesse fisso del 3,96% su base annua rispetto all’attuale 4,506%, mentre scadenza, base di calcolo e periodicità dei pagamenti rimangono inalterati. Anche il debito residuo di 3.944.525,00 euro rimane invariato, ma la decurtazione della quota capitale permetterà di conseguire un minor esborso di 302.211,30 euro per l’anno 2020 e di 315.562,00 euro per il 2021, mantenendo così inalterati gli equilibri complessivi dell’Ente in considerazione dell’emergenza epidemiologica e degli effetti che questa provoca sulla situazione contabile dell’Ente. La delibera prevede espressamente la possibilità di non attuare l’operazione qualora le condizioni di mercato non dovessero consentirne la chiusura a valori prossimi a quelli stabiliti.
L’atto è stato illustrato dall’assessore al Bilancio Orlando Masselli: “Esame del consiglio rinegoziazione in linea interessi di uno dei prestiti emessi dal comune nel 2006. Si tratta di un boc sottoscritto con un istituto bancario. Il decreto rilancio prevede possibilità di rinegoziazione, il comune ha chiesto una rivisitazione del tasso, riduzione di alcune rate. La riduzione del tasso di interesse seppur in percentuale non rilevante in realtà ha effetti consistenti. Si crea poi liquidità preziosa nell’immediato”.
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