Stipulare convenzioni con aziende private di bus, titolari di licenza per l’esercizio del servizio di taxi e servizio di noleggio con conducente al fine di integrare il trasporto pubblico locale per garantire mobilità e sicurezza anti contagio. Un servizio flessibile a chiamata potrebbe essere un modo per rendere il trasporto pubblico accessibile, regolare, conveniente e razionale. Un’opportunità ulteriore per Comuni e Regioni, quella approvata nel decreto Ristori, che il M5S in Umbria aveva già avanzato lo scorso settembre. Una misura che alcune Regioni e Comuni hanno già attuato autonomamente, utilizzando regolarmente provvedimenti di integrazione al trasporto pubblico di linea. Un’ulteriore possibilità, da utilizzare nei giorni caldi della riapertura delle scuole, coinvolgere le aziende di trasporto del settore turistico per fronteggiare le problematiche nel servizio svolto da Busitalia. Un intervento che costituirebbe tra l’altro anche un ristoro per la tenuta di imprese importantissime nel tessuto economico dell’Umbria.
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