Domani, nella giornata mondiale del malato, Piemontese apre la terza porta giubilare nella cappella dell’ospedale Santa Maria nel segno di “una misericordia globale” e di particolare attenzione per coloro che vivono momenti di difficoltà e di malattia nell’ospedale, vero e proprio “luogo della misericordia”.
La liturgia avrà inizio alle ore 15 nell’atrio centrale del terzo piano con l’incontro del personale sanitario, malati e accompagnatori con il vescovo che pronuncerà i riti introduttivi della celebrazione. Seguirà il pellegrinaggio a piedi verso il sesto piano per raggiungere la cappella “S. Maria” per l’apertura della porta della Misericordia e la celebrazione eucaristica. Al termine ci sarà una processione con il Santissimo Sacramento attraverso i reparti dal 6° fino al 4° piano.
L’apertura della porta della Misericordia è un segno di attenzione ai malati e al mondo sanitario, perché possa aiutare le persone negli ospedali a riscoprire la loro fede nella misericordia di Dio, con momenti di preghiera, opere di misericordia spirituale e corporale e con il sacramento della confessione. Un Anno Santo di misericordia per sperimentare il perdono di Dio, la sua vicinanza soprattutto nei momenti di maggiore bisogno.
La cappella dell’ospedale rappresenta in questo anno santo una casa di misericordia per tutti, un luogo di speranza e uno spazio di consolazione per tutti i familiari che sono accanto alle persone malate, per dare sollievo nella sofferenza nella fede.
«L’anno della Misericordia giunge opportuno per educarci alla compassione, alla umanità, per farci sperimentare il perdono, l’amnistia e la misericordia di Dio e dei nostri fratelli, compagni di cammino – ricorda il vescovo Piemontese -. Varcare la Porta Santa non è tanto un gesto fisico, ma profondamente spirituale. Richiede un serio cammino di fede che più saprà coinvolgere la persona nel profondo più sarà fruttuoso e gratificante. Se avremo sperimentato veramente in pienezza la misericordia del Signore non potremo non farci missionari e samaritani di misericordia, annunciando il Vangelo di Gesù, aprendo il cuore, la casa e la vita a chi il Signore ci pone sulla strada o a chi sappiamo nel bisogno o bussa alla porta nel nostro cuore riconciliato. Sarà il momento delle opere di misericordia corporali e spirituali».
Per consentire la partecipazione anche ai malati che non possono raggiungere la cappella, alle persone ricoverate in case di cura e strutture per anziani, la cerimonia sarà trasmessa in diretta dalle ore 14.45 dall’emittente televisiva Umbria1.
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