Dall’analisi della curva epidemiologica in Umbria si evidenzia come l’andamento decrescente sia lento e costante, anche se su numeri ancora importanti che non ci devono fare abbassare la guardia: si può riassumere così il senso del report illustrato stamani dal dottor Mauro Cristofori, del Nucleo epidemiologico regionale, nel corso della videoconferenza di aggiornamento settimanale tenuta dal direttore regionale alla Salute, Claudio Dario, e dal commissario per l’emergenza Covid, Antonio Onnis.
Cristofori, dopo aver spiegato che “la riduzione della curva è compatibile con l’effetto delle misure di contenimento realizzate nel tempo”, ha reso noto che “l’indice di riproduzione primaria Rt negli ultimi 14 giorni si sta attestando al di sotto del valore critico di 1 e che se analizziamo i dati a partire dal primo novembre il tempo di raddoppio diventa negativo, cioè indica una tendenza alla diminuzione del contagio”.
Nel corso dell’incontro il commissario Onnis ha sottolineato che prosegue il monitoraggio quotidiano dei contagi tra gli ospiti e il personale delle strutture residenziali e semiresidenziali.
Rientrano in questa categoria tutte le strutture residenziali e semiresidenziali, pubbliche e private, nelle quali sono ospitati soggetti autosufficienti, parzialmente autosufficienti e non autosufficienti. In ogni struttura è presente un referente sicurezza Covid adeguatamente formato. In tutta la regione risultano circa 3.000 ospiti e 2.900 operatori.
Attualmente sono 71 le strutture che presentano soggetti positivi e sono quindi oggetto di monitoraggio stretto. Il trend dei positivi, sia tra gli ospiti che tra gli operatori, è in leggero calo: ad oggi sono 307 gli ospiti e 130 gli operatori, con un crescente numero di guariti, 261. Tra i positivi ci sono 41 ospiti ricoverati in degenze ospedaliere. Si registrano purtroppo anche 48 decessi.
Oltre alle Rsa, è stato fatto un focus anche sulle carceri: il 18 novembre, infatti, con apposita delibera regionale è stata istituita una Task force regionale per operare verifiche negli istituti penitenziari sia sulle condizioni sanitarie, sia su situazioni specifiche in materia di prevenzione, trattamento e aspetti organizzativi sanitari per la gestione del Covid all’interno degli istituti di pena.
La Task force ha già effettuato dei sopralluoghi in ciascun istituto penitenziario per dar vita a uno stretto monitoraggio della situazione che evidenzia già come i focolai siano sotto controllo e in riassorbimento.
Dagli ultimi dati risulta che a Perugia, Casa Circondariale di Capanne ci sono 15 detenuti positivi e 2 operatori sanitari; a Terni ci sono 10 detenuti positivi, di cui 2 ricoverati in ospedale ad Orvieto; a Spoleto nessun detenuto è positivo, mentre sono affetti da Covid due agenti di polizia penitenziaria in isolamento.
A conclusione dell’incontro, il direttore Dario ha reso noto che “negli ultimi 3 mesi sono stati assunti 259 infermieri a tempo determinato mediante avviso emanato dall’Azienda ospedaliera di Terni, 50 medici neolaureati per assistenza territoriale, 95 medici per le Unità speciali di continuità assistenziale, 29 unità di personale vario per contact tracing, 40 studenti laureandi infermieri. È inoltre in corso la selezione dell’Azienda ospedaliera di Perugia per medici di varie specialità per la quale sono già pervenute 171 domande. La Usl Umbria 1 ha già emanato un avviso per infermieri neolaureati”.
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