(da comunicato della Polizia) Nella tarda serata di ieri, nell’ambito dei servizi di vigilanza stradale intensificati e predisposti dal Dirigente della Sezione Polizia Stradale di Terni, Vice Questore dott.ssa Luciana Giorgi, secondo le direttive del Capo della Polizia e del Servizio Polizia Stradale per garantire la massima sicurezza e contrastare ogni eventuale attività illecita lungo la rete autostradale di competenza e, nonché per i servizi connessi al contenimento del contagio per Covid-19, gli uomini della Sottosezione Polizia Stradale di Orvieto, coordinati dal Comandante Stefano Spagnoli, hanno portato a termine una brillante operazione di polizia giudiziaria che ha consentito di arrestare due giovani, un uomo di origini albanesi di 24 anni ed una ragazza italiana di 22 anni, pregiudicati, responsabili di detenzione e trasporto a fini di spaccio di un ingente quantitativo di sostanza stupefacente.
Verso le ore 19:00, una pattuglia della polizia stradale di Orvieto, tra Orvieto e Fabro, sull’A/1, in direzione Firenze, unitamente ad un equipaggio “civetta” dello stesso reparto, notavano transitare una Fiat Panda, con a bordo la coppia, il cui conducente, alla vista della Polizia di Stato, assumeva, improvvisamente e vistosamente, un andatura molto più’ rallentata della precedente ed un atteggiamento particolarmente nervoso.
Azioni queste che non sfuggivano all’occhio attento degli agenti i quali, ritenendo sospetti tali comportamenti, decidevano di sottoporre a controllo la coppia e, al fine di evitare ogni potenziale pericolo per la circolazione stradale, richiedevano anche ausilio di altre pattuglie per procedere al fermo della Fiat Panda in massima sicurezza. Veniva quindi intimato l’alt al conducente del veicolo. Scesi, entrambi gli occupanti, accentuavano l’evidente nervosismo già mostrato e, alla richiesta di dove fossero diretti rispondevano vagamente e con indicazioni non concilianti. Dall’interno del veicolo, intanto, fuoriusciva un intenso odore che immediatamente veniva ricondotto, dai poliziotti, a verosimile presenza di sostanza stupefacente. Veniva pertanto chiesto al conducente di aprire il bagagliaio cui provvedeva non con convinzione.
Non appena aperto venivano cosi rinvenute nr. 3 scatole che occupavano l’intero vano ed al cui interno era possibile scorgere numerose confezioni in nylon trasparente sigillato contenenti una sostanza di colore marrone che, successivamente, risultava essere marijuana di ottima qualità.
Immediatamente i due soggetti, venivano tratti in arresto dagli uomini della polizia stradale.
La sostanza stupefacente rinvenuta è risultata poi essere un quantitativo pari a circa 11 chilogrammi suddivisa in 10 buste sigillate panetti di circa un chilogrammo ciascuna per un valore approssimativo, se immessa sul mercato, di oltre 100.000 euro.
La marijuana rinvenuta e l’autovettura venivano sottoposti alla misura del sequestro mentre gli arrestati sono stati associati alla Casa Circondariale di Capanne, a Perugia, a disposizione del Sostituto Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Terni, dott. Raffaele Pesiri.
Tra l’altro, gli ulteriori accertamenti effettuati sugli arrestati hanno consentito di acclarare che l’uomo era stato già respinto dai colleghi della Polizia di Frontiera di Bari nel dicembre del 2019, quando aveva tentato di fare ingresso in Italia e quindi era presente sul territorio clandestinamente senza una fissa dimora ma con permanenza nel territorio emiliano.
L’ennesima attività di polizia giudiziaria portata a termine dalla Polizia Stradale di Orvieto, non nuova a queste brillanti operazioni, ha sicuramente inferto un duro colpo al mercato della droga sul territorio emiliano dove questa era verosimilmente destinata.
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