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Caccia al cinghiale, Caparvi, Marchetti e Mancini (Lega): “Vessazione sui cacciatori colpa delle Giunte PD: ora al lavoro per tutelari”

“I cacciatori continuano a essere vittime di una burocrazia inaccettabile – hanno esordito il Segretario della Lega Umbria, On. Virginio Caparvi, il Vice Segretario della Lega Umbria, On. Riccardo Augusto Marchetti e il Consigliere Regionale della Lega, Valerio Mancini – ma le problematiche legate al risarcimento dei danni causati dalla fauna selvatica all’agricoltura, sono da imputare alla rovinosa gestione della Regione da parte del Partito Democratico. Forse il Consigliere Bettarelli ha la memoria corta, ma è stata proprio la Giunta a trazione Partito Democratico, con il Regolamento Regionale n. 5 del 24 febbraio 2010, a stabilire che i componenti delle squadre di caccia al cinghiale debbano parzialmente provvedere a rimborsare gli agricoltori che subiscono danni ai raccolti. Questo è inaccettabile – hanno proseguito Caparvi, Marchetti e Mancini – i cacciatori pagano già una licenza annuale di oltre 400 euro e non è tollerabile che debbano versare ulteriori somme di denaro nelle casse della Regione. La Lega è da sempre al fianco dei cacciatori, ha sostenuto ogni loro battaglia di buonsenso, e anche stavolta saremo in prima linea per dar voce alle loro richieste, affinché finisca questo accanimento nei loro confronti. La Regione dovrà rivedere le norme legislative che regolano i risarcimenti, sollevando i cacciatori da ulteriori spese – hanno rimarcato i leghisti – ma anche gli ATC sono chiamati a fare la loro parte. L’ATC Perugia 1 ha gestito la questione rimborsi in maniera a dir poco vessatoria nei confronti dei cacciatori, e, per giungere in tempi rapidi a soluzioni efficaci, è necessaria una seria e costruttiva collaborazione di tutti i soggetti interessati.

Governiamo l’Umbria da meno di un anno, pur non essendo noi come Lega ad occuparci di caccia – hanno sottolineato – è abbiamo ereditato una Regione in ginocchio: innumerevoli sono le criticità che gli amministratori si trovano quotidianamente a gestire in ogni settore, compresa la caccia, a causa delle inefficienze del passato, ma siamo al lavoro per dare agli umbri le risposte che meritano. Chiediamo all’Assessore Morroni un ascolto reale delle esigenze che provengono dal mondo venatorio affinché gli errori del passato non si ripetano in futuro. I cacciatori, oltre ad essere promotori di una delle più antiche tradizioni legate alla nostra terra e a svolgere un ruolo centrale nella tutela dei raccolti agricoli – hanno concluso Caparvi, Marchetti e Mancini – meritano rispetto anche in quanto contribuenti, pertanto è necessario agire quanto prima affinché le loro richieste vengano accolte”.

Foto: LU ©

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