Oltre trecento professionisti dell’azienda Usl Umbria 2, tra medici di medicina generale e medici del servizio di Continuità Assistenziale di Terni, Foligno, Narni e Amelia, Spoleto, Orvieto e della Valnerina, hanno preso parte ieri al corso promosso dal servizio Formazione, Comunicazione e Relazioni Esterne con il supporto del servizio Informatico e Telecomunicazioni sul tema “Covid-19 e fase 3: disposizioni regionali, indicazioni cliniche e ruolo della telemedicina nella gestione del paziente cronico”.
L’evento formativo, accreditato ECM e sviluppato secondo la modalità F.A.D. Sincrona, è stato coordinato dal responsabile scientifico e direttore sanitario dell’Azienda Usl Umbria 2 dr. Camillo Giammartino ed ha visto la partecipazione, in qualità di docenti e relatori, di esperti diabetologi, internisti, podologi. I lavori sono stati aperti dal commissario straordinario della Usl Umbria 2 dr. Massimo De Fino che, dopo il saluto ai partecipanti, ha evidenziato le grandi potenzialità della telemedicina nella gestione a domicilio dei pazienti.
“Le tecnologie al servizio del sistema sanitario e del cittadino – ha dichiarato il manager sanitario – diventano un’opportunità da saper cogliere ed utilizzare al meglio, in questa fase di forte ascesa dei contagi da Covid-19, al fine di limitare gli spostamenti degli assistiti affetti da patologie croniche per recarsi presso le strutture sanitarie anche in considerazione della loro condizione di salute che li espone a maggior rischio”.
“Obiettivo del corso – ha spiegato il direttore sanitario dell’Azienda Usl Umbria 2 dr. Camillo Giammartino, responsabile scientifico dell’evento formativo – è di approfondire le conoscenze ed incoraggiare all’utilizzo nella pratica dell’assistenza a distanza contenuta nelle direttive regionali (D.G.R. 570), sviluppare i processi organizzativi, clinici ed assistenziali per il miglioramento continuo delle prestazioni, favorire la sinergia di gruppo tra ospedale, territorio, organi centrali e tra i professionisti coinvolti nel percorso del paziente diabetico e del paziente cronico durante la Fase 3. Diventa quindi fondamentale la condivisione delle concoscenze e il confronto tra tutti i professionisti del sistema sanitario regionale e questo appuntamento è di grande utilità proprio per attivare e mettere a sistema questo programma sperimentale”.
E sui servizi di telemedicina, declinata nelle due tipologie di servizi di televisita e telesalute e sulla sperimentazione regionale ed aziendale rivolta ai pazienti affetti da diabete, si sono incentrati gli interventi degli esperti dell’Azienda Usl Umbria 2: dalla gestione condivisa della terapia all’ipoglicemia, prevenzione e trattamento; dal piede diabetico al trattamento diabetico-nutrizionale; dall’illustrazione delle direttive regionali al progetto della telemedicina con approfondimenti sullo stato dell’arte dell’assistenza diabetologica aziendale, criticità e proposte operative. In relazione all’emergenza sanitaria, nel pomeriggio si è fatto il punto sull’andamento della curva dei contagi nella nostra regione, sulle nuove normative nazionali e disposizioni regionali per fronteggiare la ripresa della circolazione del virus, sull’organizzazione attiva nei territori e negli ospedali dell’azienda sanitaria per garantire cure ed assistenza alla popolazione.
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