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Union Basket, parla il presidente dopo 7 giorni di lavoro

Dopo la prima settimana dal ritorno in palestra, è ora di intervistare il presidente Union per fare il punto della situazione sullo stato delle palestre, sull’inizio dell’attività e sulla prevenzione dai rischi di contagio, sicuramente prima preoccupazione per tutta l’organizzazione. E allora partiamo con le domande a “Pippo”. Vediamo cosa ci dice.

Dunque Pierpaolo, dopo sette giorni di lavoro in palestra, quanti gruppi hanno iniziato?

“La settimana è stata molto produttiva, visto che siamo andati in palestra anche sabato pomeriggio, qualcosa di nuovo per la nostra organizzazione. Questo ci ha permesso di far cominciare a lavorare insieme ben 8 gruppi, considerando anche la serie D, che lavora separatamente sul parquet di Acquasparta.

“E’ sicuramente un ottimo risultato – continua – visto che all’appello mancano solo 3 gruppi, che cominceranno proprio questa settimana. Dunque siamo molto soddisfatti di essere partiti anche meglio delle stagioni passate, quando non avevamo ancora questo problema del Covid”

 

In pratica, quanti ragazzi sono scesi in campo in questi sei giorni di allenamento?

“La risposta dei nostri tesserati è stata davvero importante. Sinceramente nutrivo qualche paura sulla risposta dei ragazzi e delle loro famiglie, invece abbiamo avuto una media di 15 ragazzi a gruppo, con pochissime assenze, principalmente dovute a vacanze e problematiche differenti rispetto a quelle che purtroppo siamo costretti a combattere ogni giorno.

Siamo molto scrupolosi sul numero di persone che possono entrare in campo, sul numero di allenatori e le loro relative protezioni, dunque abbiamo già raggiunto quasi il massimo di presenze consentite. In poche parole, circa 120 ragazzi hanno già iniziato a giocare, un risultato bellissimo, considerato lo sforzo che stiamo facendo noi e le loro famiglie”

 

Quindi grande risposta dei ragazzi, e c’era da aspettarselo, ma cosa ci dici dei genitori? Sta funzionando la collaborazione, viste le rigide regole che non permettono l’entrata in palestra di nessuno?

“Sono davvero molto contento di come tutto il mondo Union abbia compreso che per poter giocare, c’è realmente bisogno dell’aiuto di tutti. I nostri genitori sono stati davvero collaborativi, rispettosi ed educati. Le regole ci impongono che nessuno possa entrare in palestra e non ci sono stati problemi nel far rispettare queste semplici ma comunque invasive regole. Tutti i ragazzi sono arrivati con le autodichiarazioni necessarie, oltre che col certificato medico. Ognuno ha avuto lo spazio necessario per potersi cambiare le scarpe, igienizzarsi le mani, ovviamente dopo il controllo della febbre. Ringrazio pubblicamente i nostri genitori, perché il loro aiuto, sta risultando determinante per la buona riuscita di queste prime settimane.”

La macchina è partita, ma quando potrà viaggiare a pieni giri? In poche parole, quando riapriranno tutte le palestre?

“Ci stiamo muovendo anche per quello. Per ora tutti gli allenamenti sono al Di Vittorio, che ci permette una gestione perfetta, visti gli enormi spazi, ma presto ci sarà bisogno anche delle altre palestre, anche perché tutti i gruppi si stanno allenando una/due volte a settimana per un’ora; troppo poco per il tipo di lavoro che ci piace fare. L’uso delle palestre scolastiche sta al centro della buona riuscita stagionale. Proprio martedì avremo una riunione tecnica tra le società per ultimare alcuni punti all’ordine del giorno per poter ripartire.

Insomma il cartello “basket emergency” continua e siamo fieri di esserne parte. A breve sbloccheremo anche questo problema, fornendo ai gruppi gli orari definitivi della stagione.”

 

Ci sono novità in merito ai campionati? Quando inizieranno?

“Nella mattinata di domenica abbiamo avuto una riunione a Perugia con le altre società umbre. Anche lì si sta cercando di organizzare nel migliore dei modi la ripartenza. Probabilmente i tempi saranno più lunghi.

Mi aspetto che i campionati senior partano a novembre, mentre quelli giovanili nelle settimane a seguire, partendo dai più grandi fino ai più piccoli, in ordine di età.

Prima di Natale dovremmo riuscire a far partire tutte le giovanili, magari allungando i tempi delle stagioni cestistiche, allungando a giugno i finali di stagione.”

 

Per chiudere, concentriamoci sul minibasket. Partirà domani la campagna “Manchi Tu” per la promozione della stagione cestistica nascente. Cosa senti di dire ai genitori dei nostri bambini, oltre che a quelli che in questo periodo pieno di domande, vorrebbero permettere ai propri figli di fare sport?

“Il minibasket è al centro di questo nostro rinnovato progetto. La nostra attenzione è totale e non vogliamo sbagliare nulla. Non ce ne vogliano i più grandi, ma oggi, è necessario mandare un messaggio di speranza e normalità ai bambini, che di certo più di noi stanno vivendo questo periodo con confusione. I bambini meritano di giocare spensierati, ed i loro genitori devono sentirsi protetti da noi. Siamo focalizzati su questo. Chi ha iniziato e chi vorrà provare, troverà sempre un clima disteso ma attento, palestre pulite ed istruttori minuziosamente preparati affinché tutto vada nel verso giusto. Pretendo che la palestra sia un luogo “franco” dove i nostri giovani possano sentire solo vibrazioni positive. Sappiamo di essere bravi e professionali. La risposta è già stata importante, ora speriamo che chi ci sta scoprendo solo ora, diventi a breve parte della squadra. Siamo pronti a far divertire questi ragazzi, insegnando il gioco, ma soprattutto il modo per divertirsi nuovamente!”

 

E speriamo sia così, perché non c’è nulla di più bello di vedere il nostro futuro, correre e giocare, crescere in maniera sana, in un ambiente controllato. Buon lavoro a tutti!

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