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Ospedale di Terni,  chirurgia senologica in corsa dopo il lockdown

Nonostante la rigorosa applicazione delle norme anti Covid, che richiedono un intervallo maggiore tra una prestazione e l’altra,  dalla ripresa dell’attività ambulatoriale l’Azienda ospedaliera Santa Maria di Terni è riuscita ad abbattere le liste di attesa per le visite senologiche chirurgiche, incrementando le sedute ambulatoriali sia di mattina che di pomeriggio. Così facendo già da fine luglio è stato  smaltito tutto il pregresso accumulato durante lo stop provocato dal lockdown e si è tornati a garantire la visita senologica chirurgica urgente entro 10 giorni e l’intervento entro 30 giorni dalla comunicazione della diagnosi. Lo comunica il dottor Alessandro Sanguinetti, responsabile della Breast unit aziendale, precisando che il 28 agosto, dopo una breve pausa per il periodo del Ferragosto, sono riprese le sedute operatorie.

 

Per accedere all’ambulatorio senologico del Centro salute donna (Breast unit) è necessaria la prescrizione del medico curante o altro specialista di “visita senologica chirurgica”: per le richieste “urgenti” sarà sufficiente chiamare direttamente il Centro Salute Donna ai numeri 0744-205781 e 0744-205671 dal lunedì al venerdì dalle ore 8.30 alle ore 14. In tutti gli altri casi l’appuntamento potrà essere fissato presso gli sportelli CUP e FarmaCup o tramite il CUP telefonico regionale chiamando al numero verde 800.63.63.63 (attivo dal lunedì al venerdì dalle ore 8 alle 18, gratuito da telefono fisso e mobile). Si precisa che la visita entro 10 giorni è garantita  alle donne sintomatiche con sospetta neoplasia, reperto palpatorio o diagnostico, e non si riferisce a coloro che manifestano il solo sintomo del dolore, quindi la mastodinia è assimilabile allo stato asintomatico.

 

Dal 22 giugno, –  spiega il dottor Sanguinetti –  con l’ausilio della dottoressa Marina Vinciguerra, abbiamo recuperato oltre 100  visite senologiche chirurgiche e nonostante la contrazione dell’attività chirurgica per l’emergenza COVID-19  abbiamo eseguito oltre 60 interventi chirurgici, garantendo anche, con tecniche all’avanguardia, una mastectomia bilaterale con ricostruzione immediata,  in paziente BRCA mutata con neoplasia monolaterale”.

 

All’ospedale di Terni il trattamento del carcinoma mammario avviene a 360 gradi ed è garantito dall’equipe chirurgica costituita dai dottori Alessandro Sanguinetti e Marina Vinciguerra.  Ogni caso viene discusso in sede di riunione del gruppo oncologico multidisciplinare della mammella. “Per gli interventi conservativi – aggiunge il dottor Sanguinettisi utilizzano tecniche di oncoplastica ed in caso di selezionati interventi di mastectomia si utilizzano tecniche di ricostruzione immediata, in un solo tempo chirurgico,  con protesi definitiva (nipple/skin sparing) con rispetto delle strutture muscolari ed impianto di protesi mammaria pre-pettorale laddove possibile, il tutto con l’ausilio del chirurgo plastico”. In altri termini nello stesso tempo chirurgico si asporta la neoplasia in modo radicale e la mammella operata viene ricostruita seguendo i più recenti canoni della chirurgia plastica. Queste metodiche, oltre che favorire la rapida accettazione della propria immagine estetica agevolano  la precoce ripresa funzionale, in nessun caso ostacolano il monitoraggio oncologico postoperatorio.

Intanto, sul piano diagnostico continua a rafforzarsi la collaborazione tra l’Azienda ospedaliera Santa Maria di Terni e la Usl Umbria 2 per migliorare i vari livelli di accessibilità al percorso senologico nell’ambito di una maggiore integrazione tra ospedale e territorio.

Foto: TerniLife ©

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