Potrebbe essere raggiunto già dal prossimo anno l’obiettivo del piano di rientro legato al predissesto della Provincia di Terni. Lo ha reso noto stamattina in Consiglio provinciale il presidente Giampiero Lattanzi, illustrando, insieme ai funzionari finanziari, i dati relativi al rendiconto 2019 che mostra un attivo di oltre 3 milioni e 659mila euro, molto superiore a quanto atteso che era di circa 1 milione e 614mila euro. A fronte di questa situazione positiva la cifra che rimane da recuperare è soltanto di poco più di 613mila euro.
“E’ la dimostrazione che l’amministrazione ha lavorato in maniera molto attenta, tanto da rendere concreta la prospettiva di abbreviare di molto i dieci anni inizialmente previsti per il predissesto e di vedere la possibilità di concludere il piano stesso entro il 2021. I dati di oggi confermano ancora una volta che la Provincia ha lavorato bene e con oculatezza. Lasciamo un ente con i conti in ordine e con prospettive molto più certe rispetto al passato”, ha dichiarato Lattanzi.
Il Consiglio provinciale ha approvato la manovra con il voto favorevole della maggioranza e l’astensione della minoranza. Il presidente ha rivolto un ringraziamento agli uffici “che sul bilancio ma anche su altri settori hanno dimostrato professionalità dedizione e competenza”, ha detto Lattanzi. “Penso anche a come è stata affrontata la questione strade in relazione alla chiusura del viadotto Montoro – ha poi sottolineato – abbiamo lavorato in silenzio ma assicurando una gestione ottimale delle strade interessate e contribuendo alle proposte messe in campo per affrontare l’emergenza”.
“La Provincia è un ente che sa gestire le proprie finanze – ha sottolineato il consigliere di maggioranza Daniele Longaroni – e di questo va dato atto ai dirigenti e al personale”. Il consigliere, sempre di maggioranza Federico Novelli si è soffermato sul futuro ruolo delle Province. “Il governo – ha detto – sta mostrando un’inversione di tendenza rispetto al passato ma adesso occorre che anche la Regione svolga il ruolo che le compete”. Tamara Grilli, consigliera di minoranza, ha invece chiesto maggiore chiarezza sulla questione delle partecipate dell’ente.
Approvato anche a variazione di assestamento di bilancio 2020-2022, sempre con i voti favorevoli della maggioranza e l’astensione della minoranza. I conti mostrano un utile di 125mila euro, destinato per 20mila euro all’acquisto dei Dpi per l’emergenza covid e per il restante al fondo di riserva.
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