Questa settimana tra le varie ripartenze artistiche c’è anche quella del CAOS (Centro Arti Opificio Siri) di Terni, che avrà i riflettori puntati soprattutto per via della nuova gestione, viste le polemiche della cittadinanza nei mesi scorsi per l’affidamento dell’attività a una società extraterritoriale. Eppure la cooperativa bolognese Le Macchine Celibi non sembra essere intimidita, anzi, ha organizzato subito una mostra.
Sulla pagina Facebook del CAOS si può leggere: “La mostra Interferenze è curata da Pasquale Fameli, critico d’arte e ricercatore del Dams Arte di Bologna. La mostra, nella sala Carroponte del Caos, offre una campionatura di artisti nazionali e internazionali – Apotropia, Audrey Coïaniz, Marco Fontichiari, Igor Imhoff e Filippo Nesci – che inseriscono nelle loro opere errori, distorsioni e malfunzionamenti tecnologici. È la tendenza artistica definita Glitch Art (traducibile come “arte dell’errore” o “arte del difetto tecnico”), interessata alle qualità estetiche degli errori digitali. La Glitch Art ha riscosso nel corso degli ultimi due decenni un grande successo, ispirando anche alcune produzioni video mainstream come, ad esempio, i videoclip di Kanye West o Chairlift.
Interferenze vuole essere un percorso parziale ma indicativo di queste possibilità creative, attraverso un percorso caleidoscopico che coinvolgerà i visitatori in un’esperienza immersiva e multisensoriale. La mostra sarà inaugurata il 18 giugno alle ore 17, e sarà visitabile fino al 23 agosto negli orari di apertura del museo, dal giovedì alla domenica, dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 19”. Inoltre, nello stesso post, vengono elencati i vari progetti che la cooperativa gestisce: “nata nel 1990 da un’associazione di studenti del Dams Arte, ha collaborato in molteplici occasioni con lo stesso Dams e l’Accademia di Belle Arti di Bologna, e lavora oggi in dieci regioni: gestisce i centri giovani di Milano e di Pesaro, l’Informagiovani di Firenze, le biblioteche di Genova e di Ravenna, il Bellaria Film Festival, i Musei di Verona e di Ancona, le Torri di Lucca; in Umbria la cooperativa gestisce i musei di Nocera Umbra, l’Antiquarium di Baschi, il Museo del Monastero delle Orsoline di Calvi dell’Umbria”.
La nuova gestione sta prendendo contatti con alcune iniziative territoriali per ospitare eventi vari, dimostrando così di avere tutta l’intenzione di stringere un buon rapporto con la cittadinanza ternana. Oltre alla mostra Interferenze il CAOS continua ad ospitare le Collezioni permanenti del Museo d’Arte Moderna e Contemporanea Aurelio De Felice e il Museo Archeologico.
Foto: TerniLife ©