Alle ore 10.00 di oggi mercoledì 5 giugno 2020, presso il Comando Provinciale Carabinieri di Terni, ha avuto luogo – con una sobria e semplice cerimonia in ragione della situazione covid-19 – la ricorrenza del 206° Annuale della Fondazione dell’Arma dei Carabinieri.
La celebrazione ha visto la sola partecipazione della massima Autorità provinciale, S.E. il Prefetto di Terni, nel corso della quale è stata deposta una corona presso la targa dedicata al Car. Raoul ANGELINI, caduto per mano dei nazi-fascisti il 1 giugno 1944, al quale è intitolata la caserma sede del Comando Provinciale.
La “Festa dell’Arma” è il momento in cui si traccia un bilancio dell’attività svolta nell’ultimo anno da tutti i Reparti dipendenti dal Comando Provinciale (Reparto Operativo, Compagnie di Terni, Amelia ed Orvieto alle cui dipendenze operano 30 Stazioni) unitamente a quelli del Gruppo Carabinieri Forestale.
Negli ultimi 12 mesi l’Arma ternana ha:
– proceduto complessivamente per 4.000 delitti;
– arrestato 72 persone;
– denunciato 1.200 soggetti a piede libero;
mentre il Gruppo CC Forestale ha:
– perseguito 200 reati ambientali;
– arrestato 1 persona;
– denunciato 106 soggetti a piede libero;
– effettuato 58 sequestri di cui 42 amministrativi e 16 penali;
– contestato 948 illeciti amministrativi;
– elevato sanzioni amministrative per complessivi € 314.032.
Grazie alla proiezione su l’intera provincia nell’arco delle 24 ore giornaliere di 19.500 servizi esterni, unitamente ai 13.500 servizi dei Carabinieri Forestali, l’Arma ha posto in essere ogni sforzo per garantire un efficace presidio del territorio.
Il Comando Provinciale ha profuso il massimo impegno per rendere sinergica la propria azione con quella delle altre Forze di Polizia al fine di assicurare un’efficace attività preventiva e repressiva, per il contrasto dei reati in genere, con particolare riguardo a quelli predatori e a quelli inerenti le sostanze stupefacenti, grazie anche al prezioso coordinamento posto costantemente in essere a livello provinciale dalla Prefettura e dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Terni.
Fra i vari risultati operativi conseguiti nella lotta al crimine dall’Arma è da evidenziare l’operazione denominata “Toner” che, coordinata dalla DDA di Perugia, ha consentito di smantellare un sodalizio criminale composto da cittadini italiani e nordafricani dediti al traffico e allo spaccio di sostanze stupefacenti sul territorio, nell’ambito della quale sono state tratte in arresto n. 10 persone e sequestrati 36 kg di varie sostanze stupefacenti, e successivamente eseguita un’ordinanza di misura cautelare emessa nei confronti di 19 soggetti responsabili, a vario titolo, delle violazioni previste dagli artt. 73 e 74 del DPR 309/90.
Fra i militari che si sono distinti in particolari operazioni di servizio, va menzionato l’episodio avvenuto lo scorso luglio in Terni, dove uno dei due componenti di un equipaggio della Sezione Radiomobile della Compagni di Terni, intervenendo in supporto ad altra Forza di Polizia per bloccare un soggetto in evidente stato di alterazione psicofisica, veniva attinto da due colpi di pistola agli arti inferiori.
206° ANNUALE DELLA FONDAZIONE DELL’ARMA DEI CARABINIERI, UN ANNO DENSO DI RICORRENZE
Ricorre oggi il 206° annuale di fondazione dell’Arma dei Carabinieri, che quest’anno assume un significato ancora più profondo in quanto coincide con il centenario della concessione della prima Medaglia d’Oro al Valor Militare alla Bandiera di Guerra dell’Istituzione, per il valore dimostrato e il sangue versato durante il primo conflitto mondiale. Era il 5 giugno 1920 e da allora in questa data si celebra la Festa dell’Arma, nata come “Corpo dei Carabinieri reali” il 13 luglio del 1814.
Il Ministro della Difesa, On. Lorenzo Guerini, il Capo di Stato Maggiore della Difesa, Gen. Enzo Vecciarelli, il Comandante Generale, Gen C.A. Giovanni Nistri, e i Presidenti dell’Associazione Nazionale Carabinieri e dell’Opera Nazionale di Assistenza per Orfani dei Militari dell’Arma hanno onorato la ricorrenza rendendo omaggio questa mattina ai Caduti, con la deposizione di una corona d’alloro al Sacrario del Museo Storico dell’Arma.
Le misure di contenimento della pandemia non hanno consentito di prevedere la tradizionale cerimonia militare, ma come ha ricordato il Comandante Generale nel messaggio rivolto a tutti i carabinieri “la solennità ideale della ricorrenza è interamente riposta nella confermata adesione di tutti ai valori fondanti dell’Istituzione. Tali principi sono emblematicamente sottesi nella concessione, esattamente cento anni fa da oggi, della prima Medaglia d’Oro al Valor Militare alla nostra gloriosa Bandiera e hanno ricevuto rinnovata attestazione nelle attività condotte durante l’emergenza sanitaria. Sin dal suo insorgere l’Arma tutta, dai minori livelli ordinativi in su e ovunque sul territorio nazionale, ha rappresentato la più immediata espressione della prossimità dello Stato ai cittadini, dimostrandosi ancora una volta concreta interprete di quel ruolo di rassicurazione, solidarietà e protezione che è patrimonio unanimemente riconosciuto della Sua storia”.
Un contributo prezioso quello offerto dai Carabinieri in questi difficili frangenti, al pari di quello nell’ordinario contrasto a ogni forma di criminalità, reso con abnegazione silenziosa, spesso mettendo a rischio la propria incolumità. Un pericolo reale, testimoniato dai tanti Caduti di ogni tempo, basti ricordare l’eroismo del Vice Brigadiere Salvo d’Acquisto, Medaglia d’Oro al Valor Militare alla memoria, di cui il prossimo 17 ottobre ricorre il centenario della nascita, e l’esempio del Mar. Magg. Vincenzo Carlo Di Gennaro, ai cui famigliari ieri il Generale Nistri ha personalmente consegnato la Medaglia d’Oro al Valor Militare alla memoria, e ultimi, in ordine di tempo, i Caduti App. Sc. Emanuele Anzini e Vice Brig. Mario Cerciello Rega.
Fin dalla sua nascita l’Arma dei Carabinieri è al fianco degli italiani per garantire loro sicurezza e prossimità attraverso la capillare diffusione sul territorio delle oltre 4500 Stazioni e Tenenze territoriali, alle quali si aggiungono le circa 1.000 Stazioni forestali, e contribuisce alla tutela di interessi collettivi attraverso l’impegno dei reparti specializzati. Per far ciò, ha spesso adeguato la propria struttura organizzativa, mantenendosi saldamente ancorata ai propri valori. In quest’opera di continuo rinnovamento cento anni fa nascevano la scuola Marescialli e Brigadieri di Firenze, i Battaglioni Mobili e la Banda musicale dell’Arma.
“La professionalità degli uomini e delle donne dell’Arma presenti in numerose aree del mondo, inquadrati in contingenti multinazionali e interforze a fianco dei colleghi di Esercito, Marina e Aeronautica” è stata sottolineata dal Capo di Stato Maggiore della Difesa nel suo messaggio augurale per la ricorrenza, evidenziando tra l’altro “lo straordinario impegno per favorire la pacifica convivenza tra i popoli e dare sostegno e migliori prospettive di vita in luoghi e terre remote”.
Il Ministro della Difesa ha invece posto l’attenzione sull’innata capacità dei carabinieri di essere, con garbo e discrezione, sempre vicini ai cittadini, che sanno di poter trovare in ciascun di loro un riferimento sicuro e una mano tesa nelle difficoltà. L’On. Guerini ha pertanto invitato le donne e gli uomini dell’Arma ad essere “fieri ed orgogliosi di questo rapporto privilegiato con gli italiani costruito in più di due secoli di vita, alimentato quotidianamente per garantire sicurezza, legalità e ordine.
Anche il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, con un messaggio indirizzato al Generale Nistri, ha rivolto l’augurio più fervido degli italiani a tutti i carabinieri, sottolineando la dedizione dimostrata in questo periodo particolarmente difficile che “ha confermato quel rapporto di naturale relazione e fiducia con la gente, garantendo la prossimità rassicurante dello Stato, solidarietà e concreta assistenza”. Lo spirito di sacrificio dei militari dell’Arma in favore delle comunità loro affidate è testimoniato anche dall’elevato numero di contagiati e di deceduti, ha proseguito il Capo dello Stato, che ha voluto esprimere la vicinanza e la riconoscenza della Repubblica ai Caduti di ogni tempo e ai loro familiari.
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