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‘Paese che vai’: l’omaggio di TerniLife a Giove

Continua la rubrica settimanale di TerniLife. Si chiama “Paese che vai”. È a cura di Ilaria Alleva e punta a far conoscere, ai ternani e non, i nostri comuni. Bellezze tutte da scoprire, tra architettura, storia, gusto, appuntamenti. “Paese che vai” punta a creare un almanacco, un’agenda, che permetta a tutti di saperne di più dei nostri paesi, di scoprirli prima leggendo e poi visitandoli, in un weekend, in un giorno, per una vacanza lunga o corta, per un pranzo o una cena. Vi consiglieremo cosa visitare e gli eventi irrinunciabili cui è impossibile non partecipare. TerniLife è disponibile a integrazioni e segnalazioni, pronta ad ascoltare tutte le realtà del territorio. Scriveteci! [email protected].

(di Ilaria Alleva) Il turno di Giove nel nostro viaggio tra i paesi ternani. L’omaggio di TerniLife al paese zona rossa a causa del coronavirus.

DOVE SI TROVA – A 292 m s.l.m. nella Valle del Tevere, si erge Giove, comune di 1 901 abitanti nel sud-ovest dell’Umbria. Fa parte dei Borghi più belli di Italia.

QUANDO NASCE – Di Giove sappiamo che era abitato già in epoca romana. Il suo nome viene dal tempio dedicato a Zeus che stava sulla sommità del colle. Punto strategico per via del suo porto fluviale sul Tevere, le testimonianze archeologiche del periodo romano abbondano. Come molti dei suoi comuni vicini, in epoca medievale anche Giove fu conteso a lungo a causa della sua posizione, in particolare dai Signori di Alviano e dalla Chiesa, fin quando papa Urbano VI lo assegnò agli Anguillara nel 1328, sottraendolo al dominio orvietano. Nel 1465 il castello, costruito intorno al 1191, fu occupato dagli Amerini, i quali lo consegnarono a Paolo II Farnese. Tutte le famiglie che si sono succedute nell’amministrazione comunale hanno contribuito all’urbanistica e all’architettura del borgo. Nel XV secolo, inoltre, San Bernardino evangelizzò il territorio. Durante il XVI secolo la famiglia Farnese venne sostituita da quella dei Mattei.

COSA VEDERE – Il centro storico ha conservato il suo impianto medievale. Già dall’esterno è possibile notare che alcuni torrioni e la cinta muraria sono sopravvissuti al tempo, ma il luogo di maggiore interesse storico è sicuramente il Palazzo Ducale: delimitato da due torrioni angolari, rimaneggiato nel XVI secolo ad opera del Duca Ciriaco Mattei per convertirlo a proprietà privata, era il centro della vita del castrum. I saloni sono ornati da affreschi a tema mitologico, di cui alcuni opera di Paolo Veronese. Il Palazzo conta cinque piani e 365 finestre, una per ogni giorno dell’anno e si crede che possegga molti passaggi segreti ancora da scoprire. Oggi è una residenza privata del produttore cinematografico americano Charles Band. Il maggior sito di interesse religioso è invece la Chiesa di San Rocco, che contiene un ciclo di affreschi raffiguranti storie sacre realizzati dalla scuola folignate. Nel 1969 la Chiesa è stata dedicata ai caduti di tutte le guerre. Notevoli anche Palazzo Mattei e la chiesa parrocchiale.

GLI APPUNTAMENTI PRINCIPALI – Gli eventi più importanti di Giove sono tre: la Festa del Patrono il 26 gennaio, il Festival Internazionale del Folklore a metà luglio (con corteo storico, rievocazione medievale e sfilate dei gruppi folkloristici), e il Festival “Il Sole e la Luna” alla fine di luglio. A questi si affiancano altri eventi minori durante l’anno, tra cui varie serate danzanti, il Maggio dei Libri, la Notte Bianca ad agosto e la Sfilata di Carnevale a febbraio. Il comune è molto attivo per quanto riguarda il sostegno e l’organizzazione degli eventi.

Foto: web ©

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