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GIORNO DELLA MEMORIA, COMMEMORAZIONE IN PREFETTURA

Il Prefetto Angela Pagliuca ha consegnato le medaglie d’onore e le onorificenze dell’Ordine “Al Merito della Repubblica Italiana”

 Non limitiamoci a celebrare una giornata all’anno, mettendo poi a riposare la nostra coscienza per il resto del tempo, ma facciamo in modo che il senso di questa giornata penetri nel nostro animo, lo tenga costantemente in allarme”. Con queste parole il neo Prefetto della provincia di Terni, Angela Pagliuca, ha introdotto la cerimonia svoltasi in Prefettura nel corso della mattinata, dedicata alla commemorazione della “Shoah” e di coloro che si opposero, pur in campi e schieramenti diversi, al progetto di sterminio, non esitando a salvare altre vite e a proteggere in condizioni difficili tutti i perseguitati, anche a rischio della propria vita.

Rivolgendosi soprattutto ai più giovani, il Prefetto ha sottolineato che “non è solo il trascorrere del tempo a cancellare dalla memoria collettiva ciò che è stato vissuto. Ci sono coloro che negano, quelli che vogliono dimenticare e rimuovere e coloro ai quali, semplicemente, non interessa conoscere le storie passate, anche quelle più brutte, nella convinzione – o nella speranza – che occorre pensare all’oggi e al domani. Ma il male del mondo – ha proseguito – non è stato cancellato ed è sempre in agguato”.

E sono stati proprio i ragazzi, studenti di tre Licei cittadini, tra i protagonisti della cerimonia, nel corso della quale hanno presentato alcuni lavori sulla “Shoah”, a cominciare dalle riflessioni sul libro “La banalità del male” della filosofa Hannah Arendt, corrispondente del “The New Yorker” a Gerusalemme nel 1961 in occasione del processo a Adolf Eichmann, il principale pianificatore della deportazione degli ebrei nei campi di sterminio. Un libro pubblicato nel 1963 e che divenne subito famoso. Gli altri approfondimenti hanno riguardato il processo di Norimberga, i ghetti e le testimonianze raccolte; illustrato anche il concerto del 26 gennaio a Palazzo Primavera.

Quindi, il Prefetto Pagliuca – nel ricordare che “il cosiddetto “secolo breve”, con tutti i suoi inauditi orrori e i suoi luminosi esempi di grandezza umana, sta perdendo uno a uno i testimoni diretti, coloro che hanno visto con i propri occhi, come se nella continuità del tempo si aprisse un crepaccio’” – ha consegnato le medaglie d’onore concesse dal Presidente della Repubblica ai cittadini, militari e civili, deportati ed internati nei lager nazisti e destinati al lavoro coatto per l’economia di guerra ed ai familiari dei deceduti.

La celebrazione del “Giorno della memoria” si è, quindi, conclusa con la consegna delle onorificenze dell’Ordine “Al Merito della Repubblica Italiana” agli insigniti della provincia, “cittadini – ha detto il Prefetto – il cui esempio di sacrificio, di dedizione ed operosità deve essere motivo di riflessione e di stimolo a non farsi prendere dalla sfiducia e dalla rassegnazione, soprattutto per quanti – individui, famiglie, imprese – sono tuttora in grande difficoltà”.

Hanno partecipato alla cerimonia il Vescovo della Diocesi di Terni-Narni-Amelia, padre Giuseppe Piemontese, il Sindaco di Terni nonché Presidente della Provincia, Leopoldo Di Girolamo, l’assessore alla cultura di Narni, Gianni Giombolini, il Sindaco di Amelia, Riccardo Maraga, il Sindaco di Montecastrilli, Fabio Angelucci, il Sindaco di Montecchio, Federico Gori – Comuni di residenza degli insigniti – il Questore, Carmine Belfiore, il Comandante provinciale dell’Arma dei Carabinieri, Giovanni Capasso, il Comandante provinciale della Guardia di Finanza, Vincenzo Volpe, il Comandante provinciale del Corpo forestale dello Stato, Gaetano Palescandolo, il rappresentante provinciale ANCRI Umbria (Associazione Nazionale Cavalieri al Merito della Repubblica Italiana), Vincenzo Ferrara, il prof. Mauro Esposito dell’Ufficio Scolastico Provinciale, i dirigenti scolastici e gli studenti di alcune classi dei Licei “F. Angeloni”, “G.C. Tacito” e “R. Donatelli” di Terni, accompagnati dai rispettivi professori.

Foto: Prefettura di Terni ©

 

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