Seconda riuscitissima giornata di festa per il progetto scuola del Terni Rugby in collaborazione con l’istituto comprensivo De Filis. Stavolta protagonisti i bambini della scuola primaria De Amicis ed i piccolissimi della scuola materna. Divisi in due folti gruppi, il primo di circa 170 bambini ed il secondo di circa 40, accompagnati dalle dolcissime maestre capitanate da Laura Cardinali, coordinatrice dell’educazione motoria della scuola, gli studenti hanno giocato, corso, saltato, fatto meta e soprattutto sorriso. Mettendo così in pratica gli insegnamenti ricevuti sulla palla ovale dai tecnici del Terni Rugby nel corso delle lezioni in palestra durante il quadrimestre. Presenti il direttore tecnico del club Roberto Golfetto insieme ai coach Luca Ventura, Francesca Lisci e Francesca Pilardi ed alcuni Draghi dell’Under 16 e dell’Under 14. Il tutto nel contesto del Clt che ha offerto uno spazio ottimale per le attività in una bella giornata di sole. “Un plauso a Luca Ventura e Francesca Lisci per la riuscita dell’evento – commenta Roberto Golfetto – un ringraziamento particolare alla dirigente scolastica Marina Marini per la fiducia dimostrata, alle professoressa Lucia Organtini e al professor Otello Trippini per la coordinazione e la gestione insieme a tutte le docenti che ci hanno supportato. Grazie a tutto lo staff del Clt che da quest’anno collabora con il Terni Rugby e ci ha messo a disposizione parte delle strutture per questo evento. Un modo di avvicinare a questo meraviglioso sport e ai suoi principi i bambini che rappresenteranno il futuro della città di Terni”. Per coach Luca Ventura un altro momento di verifica dopo tutte le ore passate con i ragazzi a scuola: “Con orgoglio posso dire che il progetto scuola è riuscito in pieno, in realtà non credo che l’attività sia finita ma che invece inizi proprio ora. Un ringraziamento alla responsabile delle attività Laura Cardinali che ha seguito i ragazzi in ogni momento, al Terni Rugby che con tutto lo staff ha reso possibile la riuscita dell’evento e al Clt per l’accoglienza nei loro impianti”.
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