Sono arrivati da tutto il mondo per la mezza maratona più veloce dell’Umbria. Dalla Moldavia l’olimpionico Roman Prodius che, come lo scorso anno, ha fatto la lepre per la Yaremchuk. Ma sono arrivati anche da Germania, Polonia, Filippine, Kenya, Rwanda, Costa d’Avorio, Francia, Etiopia e Marocco. Il tempo della Yaremchuk rappresenta il terzo tempo al mondo dell’anno che è appena cominciato ed il primo in Europa. L’ucraina andrà a caccia del minimo per guadagnare la qualificazione olimpica nella maratona e il tempo ottenuto a Terni rappresenta il più veloce mai corso in Umbria sulla distanza della mezza maratona in ambito femminile. Ma sono stati tanti i personal best registrati ed il tempo di Gianfilippo Grillo rappresenta uno dei migliori risultati di sempre da parte di un atleta umbro sulla distanza.
L’infortunio patito venerdì dal vincitore del 2019, il ruandese Manirafasha, ha privato la corsa maschile di un altro possibile record. Ma il tempo di 1h 08′ 16″ del vincitore, il kenyano Joash Koech, è comunque di tutto rispetto. Al secondo posto l’altro kenyano Simon Loitanyang mentre sul terzo gradino del posto sale uno straordinario Gianfilippo Grillo, portacolori dell’Athletic Terni, che chiude con un eccellente tempo di 1h 09′ 20″. Personale migliorato di oltre un minuto rispetto una delle gare più veloci del mondo, la mezza maratona di Valencia. Tra le donne, piazza d’onore per la sarda Raimona Nieddu che chiude in 1h 16′ 54″ migliorando il proprio personale di oltre tre minuti. Terzo posto per Federica Proietti in 1h 17′ 40″. La gara ha avuto anche un risvolto benefico, gli organizzatori devolveranno un euro per ogni iscritto al reparto di Oncoematologia dell’Ospedale di Terni, già diretto dalla professoressa Anna Marina Liberati, presente all’arrivo della corsa.
“Bella gara, sono molto felice per il tempo ottenuto grazie al percorso veloce” ha detto all’arrivo il vincitore della gara maschile, il kenyano Koech. In splendida forma il ternano Grillo: “Me la sono goduta, stavo bene e ho corso come dovevo. Da quando ho cominciato a ingranare sulla lunga distanza sto migliorando” ha detto. All’arrivo, però, tutti gli occhi erano per la Yaremchuk: “Molto contenta di aver vinto questa gara per la seconda volta. C’era molto freddo, ho fatto fatica a riscaldarmi. Dopo il 15° km mi sentivo in crisi, ma è andata molto bene”. Complimenti agli organizzatori anche dalla seconda classificata, la sarda Raimonda Nieddu: “Gara fantastica, ho migliorato il personale di tre minuti. Percorso veloce, sono molto soddisfatta”. Ottime performance anche da parte di Giulio Angeloni, Daniele Petrini (sesto e secondo degli italiani con nuovo personal best nonostante il turno di notte prima della gara) Marco Capocci, Piergiorgio Conti e il tre volte campione del mondo di ultramaratona Giorgio Calcaterra: “Sono soddisfatto, volevo scendere sotto 1h 13′ e ci sono riuscito. Si conferma un tracciato veloce, tutto perfetto”.
“Peccato per l’infortunio di Manirafasha che avrebbe provato a fare meglio dell’anno scorso – dichiara il presidente dell’Athletic Terni, Leonardo Bordoni – ma il crono di Sofia è di grande valore internazionale. Siamo soddisfatti, abbiamo visto tanti personal best nonostante il freddo pungente. C’erano tutte le condizioni per una bella giornata di sport”. “Siamo soddisfatti del risultato tecnico, ma ancor più per la partecipazione degli atleti e per la risposta della città – ha detto il vicepresidente dell’Athletic Terni, Francesco Corsetti – abbiamo visto tanti cittadini ternani partecipare e tanta tolleranza da parte degli automobilisti. Anche altre gare in Umbria sono veloci, ma Terni con le sue caratteristiche di pianura facilita tanti personal best”.
Foto: Roberto BERTOLLE ©