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L’associazione ternana Comip in trasferta a Roma per un evento sui giovani caregiver dedicato alle scuole

L’associazione Comip sceglie “Un giorno all’improvviso”, film italiano pluripremiato, per sensibilizzare sul tema dei giovani caregiver, i minori con responsabilità di cura, e in particolar modo su chi è figlio di un genitore che soffre di un disturbo psichico.

All’evento, in programma mercoledì 20 novembre, al nuovo Cinema Aquila di Roma, parteciperanno studenti e insegnanti di cinque scuole secondarie di secondo grado della capitale e una scuola di Ciampino.

L’iniziativa si svolge nel giorno in cui Comip festeggia il suo secondo compleanno.

“Siamo orgogliosi di portare la voce dei caregiver adolescenti, la nostra voce, a ragazzi e insegnanti per costruire insieme quel cambiamento e quel sostegno che a noi, quando eravamo studenti, spesso è mancato” dice Stefania Buoni, presidente e co-fondatrice dell’associazione nazionale con sede a Terni.

“La nostra è la prima ed unica associazione italiana creata da figli di genitori con un disturbo mentale. Desideriamo far emergere questo iceberg invisibile per i tantissimi bambini e adolescenti che spesso credono di essere gli unici a vivere queste situazioni. Il tutto senza colpevolizzare il genitore che sta male, ma per abbattere lo stigma e far comprendere che la prevenzione in salute mentale deve diventare una priorità per tutti noi”.

La proiezione sarà seguita da un dibattito.

L’iniziativa è parte del progetto “Quando mamma o papà hanno qualcosa che non va”, avviato un anno fa da Comip per promuovere e diffondere in tutta Italia l’omonima miniguida alla sopravvivenza per figli di genitori con un disturbo mentale scritta da Stefania Buoni e pubblicata dal servizio di Editoria Sociale del Cesvol Umbria, sede di Terni.

Grazie al crowdfunding e all’attivazione di tantissimi sostenitori l’associazione è già riuscita a donare una copia del libro a biblioteche, scuole, centri di salute mentale e consultori d’Italia, dalla Val D’Aosta alla Sardegna. “Non ci fermeremo finché non avremo raggiunto ogni città e regione. Nessuno deve più essere lasciato solo” conclude Stefania Buoni.

E’ possibile richiedere la miniguida e contribuire all’iniziativa facendo una donazione all’associazione su Buonacausa.org.

Foto: CESVOL ©

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