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TERNANA FEMMINILE, INTERVISTA A JOZITA AZEVEDO

Tempi di bilancio per l’ultima arrivata in casa rossoverde Jozita Azevedo. Il pivot portoghese racconta del suo ambientamento a Terni, del rapporto con la squadra e tifosi ma anche dell’importante sfida di domenica contro il Sinnai..

È passato ormai un mese e mezzo da quando sei arrivata alla Ternana, come ti trovi a Terni?

“Mi trovo bene, chiaramente rispetto a Roma è una città più piccola ma riesce a darti un calore e un affetto incredibile. È il rapporto che si vive ogni giorno che ti porta ad affrontare in un modo diverso le avventure sportive, per questo ringrazio mister e squadra che mi facilitano l’integrazione. Per fare un esempio ti svegli la mattina, vai al bar e capisci che qui la Ternana è una ragione di vita e quando indossi quella maglia perciò hai una responsabilità diversa, te lo fa proprio percepire la gente. Domenica ho esultato sotto a cento persone in trasferta che a loro volta hanno esultato grazie ad un mio gol, penso che da giocatrice sia la ricompensa più gratificante”.

Come è il rapporto con le tue compagne e con i tifosi?

“Con le compagne sto bene, dal primo momento che sono arrivata sono stata accolta benissimo dal gruppo, dal mister e da tutta la dirigenza e questo mi ha dato modo di integrarmi ancora più velocemente. Ogni giorno che passa sto sempre più entrando nei dettami tattici e nel sistema di gioco della squadra. Ovviamente le ragazze mi stanno aiutando e questo è molto positivo per me. Per quanto riguarda la tifoseria, come ho già detto mi hanno fatto capire che sono una giocatrice ben voluta e farò di tutto per ripagare la loro stima”.

Finora con la maglia rossoverde hai siglato due gol entrambi importanti (Portos e Falconara) ma cosa curiosa ancora devi segnare in casa davanti ai nostri tifosi…

“Si, è chiaro che fare gol è sempre importante per un pivot e mi dispiace che ancora non abbia potuto esultare a fine partita per una vittoria. I miei gol sono stati importanti, ma sono riuscita a farli solo perché ho finalizzato le azioni di tutta la squadra. Abbiamo ancora due gare a porte chiuse e ne sono rammaricata, conosco il ‘Di Vittorio’ da spettatrice e so quello che può dare. Immagino solamente quello che potrà darti quando sei in campo. Ero presente alla prima finale scudetto e penso che ogni giocatrice sogni un boato come ai due gol di quella serata. I tifosi sono fondamentali e aspetto con ansia la prima partita con il palazzetto pieno”.

Dal tuo arrivo la Ternana ha solamente pareggiato, pensi domenica contro il Sinnai si possa tornare alla vittoria?

“Si, voglio e vogliamo tutti questi tre punti. Non è pressione bensì voglia di regalarci la vittoria decisiva per la prima o seconda posizione. Abbiamo lavorato tanto per questo e vogliamo chiudere definitivamente il discorso domenica. Di fronte ci sarà il Sinnai ma non conta, abbiamo rispetto di tutti perché in fondo siamo una squadra operaia e come tale sappiamo quale sia la cultura del lavoro. Poi è chiaro, non basta volerlo ma occorre lavorare sodo e mettere in campo quel qualcosa in più per ottenere i risultati. Il nostro gruppo punta sempre a vincere perché solo con questo tipo di mentalità si arriva in alto, quando arrivi qui alla Ternana te ne accorgi e sei portata a fare sempre bene e dare il massimo in ogni occasione”.

Foto: PAGLIARICCI ©

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