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La Federazione USB ha proclamato per il 27 settembre prossimo, lo sciopero generale dei lavoratori di tutte le categorie pubbliche e private, aderendo allo sciopero globale del movimento Friday for Future. Lo stato di emergenza nel quale il pianeta Terra è entrato da diversi anni, a causa del surriscaldamento dovuto al crescente inquinamento atmosferico, non ha spinto finora ad invertire la rotta né su scala globale né al livello nazionale.
L’intensificarsi di sempre maggiori catastrofi, solo apparentemente, naturali, sta lì a dimostrarci che stiamo correndo verso il baratro. Purtroppo la Terra è stata colonizzata dal capitalismo ed il sistema economico resta rigorosamente ancorato ad una logica di sfruttamento della natura e di progressiva concentrazione di ricchezze nelle mani di sempre minori persone.
Lo sciopero quindi è solo l’inizio; c’è un complesso di politiche ambientali e contemporaneamente di lotta alle disuguaglianze sociali, che vanno agite tutti i giorni e sulle quali sarà molto importanti concentrarsi già da questo autunno.
Anche il territorio regionale Umbro è solo un anello di una grande catena, che vede la presenza industriale ancora con un carattere invasivo insieme ad una concezione errata della gestione dei rifiuti, componente fondamentale dell’inquinamento dell’aria e del suolo, a discapito della salute di intere comunità.
Questo sciopero chiama a raccolta chiunque senta come fondamentale la battaglia per le politiche di investimento civile ed industriale, che sappiano realmente salvaguardare la salute e l’ambiente.
La Federazione USB aderirà quindi alle manifestazioni previste dal movimento Friday for Future per la giornata del 27 e sarà in piazza con le seguenti parole d’ordine: riconversione ecologica delle produzioni industriali, reale e piena attuazione delle politiche per il riciclo dei rifiuti, green new deal.
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