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Narni, ecco il restauro della porta della Cattedrale

Mercoledì 3 luglio alle ore 19 nella sala della parrocchia dei Santi Giovenale e Cassio a Narni  si terrà la presentazione dei lavori di restauro del portale laterale della cattedrale di Narni, realizzato con il contributo del Lions Club di Narni. Interverranno: il vescovo Giuseppe Piemontese, il restauratore Simone Deturris, il parroco don Sergio Rossini, don Claudio Bosi direttore dell’ufficio Beni culturali della diocesi, il presidente del Lions Club Narni.

Il portale laterale della Cattedrale di san Giovenale di Narni misura 7 metri di altezza per 3,30 di larghezza. La struttura, lievemente incassata rispetto alla parete, si compone di due leoni stilobati aggettanti che sostengono alti piedritti decorati con un tralcio legnoso fiorito composto a girali, che si estende senza soluzione di continuità sull’ampio architrave monolitico con croce centrale.

L’epoca di esecuzione va ricercata in un periodo a cavallo tra i sec. XII e XIII. L’opera, strutturalmente integra, soffriva di spesse incrostazioni di sporco, croste nere, patine giallastre di ossalato di calcio e patine di sporco carbonatato, che ne alteravano la delicata alternanza cromatica tra il bianco del travertino ed il rosa dell’archivolto.

L’intervento di restauro, eseguito da Simone Deturres di Arianova 999 di Narni tra la metà del mese di maggio e giugno 2019, si è rivelato piuttosto impegnativo per la durezza e spessore dello strato di sporco, che è stato rimosso per fasi successive, dapprima con applicazione di acqua nebulizzata, poi con azione meccanica localizzata alternata di strumento ad ultrasuoni, vibroincisore e penna pneumatica ed infine, come rifinitura, con microsabbiatura a bassa pressione con ossido di alluminio. Sono stati rimossi tutti i chiodi infissi tra le pietre in varie epoche, così come anche tutte le stuccature non originali di gesso, cemento e malte varie. E’ stata rimossa la parete di mattoni che accecava la finestra del rosoncino superiore, permettendo così alla luce di tornare a penetrare all’interno della chiesa, posizionando una nuova chiusura di vetro che impedisca l’ingresso dei volatili.

Foto: DIOCESI ©

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