Domani, giovedì 27 giugno, alle 17, la sala dell’Orologio del Caos ospiterà il primo incontro dedicato alle famiglie e ai caregiver delle persone con demenza del ternano. L’Alzheimer Cafè è un progetto itinerante promosso da Auser Terni, con incontri quindicinali che si avvicenderanno in luoghi pubblici della città con l’obiettivo di abbattere lo stigma sociale che grava sulle problematiche cognitive legate alla malattia di Alzheimer ed evitare l’isolamento di chi quotidianamente si fa carico dei bisogni delle persone con demenza. All’incontro saranno presenti Alessandro Rossi, presidente di Auser Terni, Rita Bellanca psicologa e psicoterapeuta dell’Usl Umbria 2, Luca Pelini, specialista in Gerontologia e Geriatria, Maria Grazia Proietti, dirigente S.D. di Geriatria dell’azienda Ospedaliera di Terni e Elena Argenti, psicologa clinica.
“L’Alzheimer è una patologia in aumento ma a Terni non abbiamo dati certi sulla sua incidenza. 17mila i casi censiti nel 2015 soltanto nella nostra regione. Per avere un quadro chiaro ci saranno d’aiuto le adesioni dei familiari all’Alzheimer Cafè” dice Alessandro Rossi, presidente di Auser Terni-La cittadinanza non ha età, al lavoro per attenuare il grado di drammaticità della malattia che fa dimenticare e che ha un impatto devastante anche sulle famiglie dei malati. La malattia di Alzheimer è in costante crescita, con pesanti ripercussioni sul piano sanitario, sociale ed economico.
“In un simile contesto è fondamentale differenziare gli interventi, prendendo coscienza della dimensione sociale del problema e cercando di investire energie per formare i caregiver all’approccio delle problematiche che naturalmente emergono quotidianamente quando si convive con una persona con demenza. Su questa linea di intervento, l’Auser Terni vuole mettersi a disposizione delle famiglie, ispirandosi al modello Alzheimer Cafè, luogo sicuro dove le persone con demenza, i loro familiari e i carer professionali si possono incontrare in modo informale e trascorrere alcune ore in un’atmosfera accogliente e centrata sull’ascolto”.
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