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Una foto, tante storie: il viaggio di Ansu dal Gambia a Terni

La storia di Ansumana Kassama ripresa dal National Geographic di Giugno e da Sky (giovedì 20 alle 20:55 sul canale 403). Dal Gambia a Terni con tanti sogni e alle prese con l’esame di maturità. “Vorrei diventare un procuratore di calcio” . Ne parla anche il Corriere.it e noi che lo abbiamo accolto al “Tiglio” e nei progetti di accoglienza sul territorio, non lo abbiamo mai dimenticato.

Nell’estate del 2014, nelle acque internazionali tra Libia e Sicilia, da un elicottero della Marina Militare italiana, Massimo Sestini scatta a un barcone carico di migranti una straordinaria foto zenitale diventata simbolo della crisi migratoria nel Mediterraneo. Cinque anni dopo, il clamore attorno alla questione migranti non si è spento, ma è anzi cresciuto, migliaia di persone continuano a rischiare la vita in mare ogni giorno. Sestini, ha poi provato a capire dove fossero finiti quegli uomini, donne e bambini. Voleva sapere se fossero rimasti in Europa, sani e salvi, avendo cominciato una nuova vita.

Nel docufilm che racconta la storia, tutto parte da un appello sul web – Where are you? – lanciato nel 2016 e che viene raccolto da National Geographic che decide di raccontare questa storia di disperazione e speranza con un documentario – intitolato Where are you? Dimmi dove sei – e una cover story sulla sua rivista mensile in edicola a Giugno. Nel numero in edicola troverete anche le storie di alcuni dei migranti presenti su quel barcone grazie a Fabrizio Gatti dell’Espresso. Tra di loro c’è anche Ansumana Kassama, 21 anni, gambiano, questa settimana alle prese con l’esame di maturità all’Isituto Liside di Taranto. Nato a Serekunda, a 8 anni, quando i suoi divorziano, va a vivere con lo zio, un commerciante che fa politica con l’Udp, inviso al dittatore Yahya Jammeh. Nel 2013, suo zio viene arrestato e poi rilasciato in attesa di processo: «Non aveva fatto niente, gli creavano problemi per motivi politici. Perciò, è scappato all’estero», racconta Ansumana, «pochi mesi dopo, chiama e dice che sarebbero venuti a prendere me, per ritorsione. Mi consiglia di andare in Senegal da mia sorella». Lui va. Due mesi dopo, lo zio richiama, per dire che Senegal e Gambia hanno stretto un patto di estradizione e lui, lì, non è più al sicuro. Inizia una traversata fra il Burkina Faso, il Niger, il deserto, fino alla Libia. A Tripoli, non trova lavoro: «Ero troppo gracile, zoppicavo per dolori alle ossa da denutrizione, non mi voleva nessuno. Un giorno, arrivano gli Asma Boys, che ti sequestrano, ti picchiano e chiedono il riscatto a casa, io ho detto che non avevo il numero dei miei, ma ogni giorno tornavano e avevo paura». Poi, Ansumana cerca un medico e ne incontra uno che è anche trafficante di persone: «Ha visto che stavo per morire là, si è intenerito e mi ha fatto imbarcare per l’Italia senza pagare». Nel 2014 arriva in Italia a Taranto e viene trasferito a Terni presso la Comunità per Minori Stranieri non accompagnati “Il Tiglio” di Ferentillo. Ansu, come veniva chiamato dagli altri ragazzi e dagli operatori della struttura, viene quindi iscritto a una scuola per elettricisti. Ricorda: «Il maestro di italiano mi ha detto: sei appena arrivato e già parli, se vuoi, vai in terza media. Ho detto subito sì». Studia poi al Turistico ma a 18 anni deve lasciare la casa famiglia e viene alloggiato con due maggiorenni a Terni, grazie all’inserimento nel Progetto SPRAR Ordinari: Inizia anche a frequentare la Scuola Guida per prendere la patente. Continua ancora in suo viaggio e torna quindi a Taranto dove, grazie ad una famiglia che lo aveva accolto a casa come un figlio, trova un lavoro e prosegue il suo percorso di studi. Mattina sui banchi, pomeriggio nella comunità, dove vive e aiuta ragazzi come lui coi documenti, i compiti e traducendo in inglese e mandingo. Il suo permesso di soggiorno per motivi umanitari diventa un permesso per motivi di lavoro. Ora, ha recuperato i contatti coi familiari. Sogna di raggiungere lo zio in Inghilterra e studiare per diventare procuratore di calcio.

Where are you? Dimmi dove sei sarà in onda su National Geographic (Sky, canale 403) il 20 giugno 2019 alle ore 20:55 in occasione della Giornata mondiale del rifugiato.

Foto: ARCI TERNI ©

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