“Apprendiamo dalla stampa che è stato nominato dalla Giunta regionale il nuovo Amministratore unico di Umbria Salute”. Sulla questione interviene il capogruppo Lega Umbria, Valerio Mancini: “Evidentemente il recente e ancora vivo scandalo Concorsopoli non ha insegnato nulla al PD che prosegue nella sua “mission” di assegnare poltrone pur non essendo più moralmente autorizzato a farlo. Il prescelto appartiene alla solita cerchia dei dirigenti regionali e non mancano perplessità anche sulla procedura seguita che sottoporremo ad un’attenta analisi tecnico-giuridica considerato che il nominato non era presente nella cinquina dei candidati ammessi per la nomina. In tempi non sospetti avevo chiesto all’attuale presidente di Giunta pro tempore, Paparelli, di congelare le nomine apicali nella sanità e di agire nel pieno rispetto della trasparenza, visto che, come si apprende dai giornali, Umbria Salute è uno degli enti su cui la magistratura ha puntato l’attenzione. La mia richiesta di revoca dell’avviso per la designazione dell’Amministratore Unico di Umbria Salute non è stata presa in considerazione e la decisione della Giunta appare in totale dissonanza dal contesto politico attuale. La proposta della Lega, che intendo ribadire ancora una volta, era quella di nominare, al posto dell’Amministratore Unico, un Commissario straordinario di fuori regione di concerto con il Ministero della salute e il Ministero delle infrastrutture, come recentemente fatto per il commissario dell’azienda ospedaliera di Perugia, considerato che tale figura sarà chiamata a gestire tutta la partita degli acquisti in sanità e la ricostruzione post terremoto”.
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