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Torna in commissione l’atto sulla prostituzione: è bagarre

Il Consiglio comunale ha deciso, con un 23 voti a favore e uno contrario, di inviare in commissione consigliare l’atto di indirizzo, presentato dai consiglieri del gruppo misto e da Terni Civica, che ha ad oggetto l’attuazione di misure a contrasto della prostituzione e a tutela della sicurezza e del decoro urbano. L’atto, illustrato dal consigliere  Emanuele Fiorini,  impegna il sindaco e la giunta ad attivarsi affinché “sulle strade e nei luoghi di uso pubblico di tutto il territorio comunale di Terni sia vietato a chiunque di intrattenersi con soggetti dediti al mercimonio che mettano in atto contemporaneamente o in alternativa uno dei seguenti comportamenti: permanere a lungo sulle strade e nei luoghi di uso pubblico al fine della prostituzione; assumere atteggiamenti congruenti allo scopo di offrire prestazioni sessuali; indossare abiti idonei a manifestare l’intenzione di adescare al fine del mercimonio o che offendano il pubblico pudore.  Nell’atto è inoltre specificato che la violazione si concretizza anche consentendo la salita a bordo di un veicolo di uno o più soggetti come sopra identificati o con la semplice fermata al fine di contrattare la prestazione sessuale con il soggetto dedito al mercimonio”.
Sul rinvio in commissione  il capogruppo di Forza Italia  Lucia Dominici ha rilasciato una dichiarazione: “Riteniamo che l’atto vada emendato con argomentazioni che affrontino il problema in maniera complessiva e strutturale. Noi chiediamo che sia necessario rafforzare gli interventi di protezione sociale a favore delle vittime dello sfruttamento sessuale che miri al recupero umano e sociale coinvolgendo i servizi sociali e le forze dell’ordine. E’ necessario avviare una campagna informativa per affrontare il problema culturale, coinvolgendo anche le scuole. Crediamo che occorra aprire un tavolo tecnico ai fini della modifica del regolamento di Polizia Urbana così da inserire il divieto di contattare persone che esercitano atti di prostituzione con relativa sanzione e comunque ogni iniziativa volta a contrastare tale fenomeno e potenziare l’attività di controllo della polizia locale. Aprire un tavolo tecnico al fine di individuare misure di protezione sociale a favore delle vittime di sfruttamento, unitamente al lavoro dei servizi sociali”.
“Non condivido minimamente – dichiara  Alessandro Gentiletti (Senso Civico) – l’atto di indirizzo presentato oggi dal consigliere Fiorini su prostituzione e decoro urbano, con tanto di descrizione sommaria su come si dovrebbe riconoscere e quindi allontanare chi si prostituisce. Se si fosse discusso avrei spiegato perché, sebbene penso sia evidente. Tuttavia, non ho capito la posizione della Lega ternana: se sia o meno d’accordo, visto che – nonostante alcuni consiglieri mi sembrassero inizialmente indignati – ha bocciato la proposta pregiudiziale di ritiro per rinviare e approfondire l’atto in commissione”.
Foto: TerniLife ©
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