Rappresenta uno spettacolo della natura e un’attrativa per i turisti e gli amanti della fotografia la fioritura, come ogni anno, in Valnerina del Cercis Siliquastrum o Albero di Giuda. Ad aprile l’albero colora di rosa e lilla tutta l’area dalla Cascata delle Marmore a Ferentillo, passando per Arrone, Montefranco e Polino fino ad arrivare a Scheggino.
Turisti e amanti della fotografia godranno dello spettacolo naturale che riprodcue, senza mano umana, dei veri e propri dipinti su sfondo verde associandoli agli antichi castelli e rocche che fanno da cornice ai paesaggi della bassa valnerina.
Il nome di Cercis Siliquastrum deriva dal termine greco “kerkís”, cioè navicella, e dal latino “siliqua”, ossia baccello in riferimento alla forma dei suoi frutti. Appartiene alla famiglia delle leguminose e la sua particolarità è la cauliforia, un fenomeno botanico che consiste nella produzione dei fiori prima delle foglie e non solo sui rami ma anche direttamente dal tronco. Il nome comune Albero di Giuda con cui viene invece conosciuto, si rifà alla leggenda che vuole che sotto questo albero Giuda Iscariota diede il fatidico bacio a Gesù e più tardi, a seguito della sua morte terrena, travolto dai sensi di colpa e dal rimorso, si uccise impiccandosi ai suoi rami da cui sarebbero nati direttamente i fiori.
Oltre alla bellezza, la pianta presenta interessanti caratteristiche. E’ infatti in grado di catturare azoto dall’atmosfera che grazie a dei batteri nelle radici viene rilasciato nel terreno arricchendolo, mentre i suoi fiori sono commestibili e possono essere utilizzati nella preparazione di ricette.
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