(da comunicato della Guardia di Finanza) La titolare di una nota agenzia di viaggi con sede in Terni è stata denunciata dai finanzieri del locale Nucleo di Polizia Economico Finanziaria, per aver commesso il reato di appropriazione indebita in danno di decine di cittadini cui, nel tempo, erano stati sottratti quasi 30.000 euro.
In particolare le Fiamme Gialle hanno accertato che la signora, residente in Terni, nel periodo maggio – agosto 2018, si è appropriata della somma complessiva di quasi 30.000 euro di cui aveva la disponibilità, in quanto versati all’agenzia da numerosi clienti e promessi sposi che, convinti di prenotare viaggi e crociere in paradisi esotici sognati da una vita, avevano pagato cospicue somme in acconto.
Le attività di servizio, svolte su delega della locale Procura della Repubblica, anche tramite l’effettuazione di mirati accertamenti bancari e l’audizione di numerose persone informate dei fatti, hanno evidenziato purtroppo una realtà ben diversa ed hanno permesso di accertare come l’illecita condotta dell’indagata non scaturisse da un dissesto finanziario, ma da una precisa volontà di trattenere le somme versate dai clienti dell’agenzia, che non venivano poi trasferite al tour operator che aveva organizzato il viaggio.
La vicenda è stata resa ancor più particolare dalla circostanza che gli ignari clienti, in molti casi, al fine di poter usufruire delle agognate vacanze, si son visti costretti ad eseguire un ulteriore “bonifico” in favore del tour operator ove risultava effettuata la prenotazione ma non anche il pagamento eseguito.
La titolare dell’agenzia di viaggi ternana è stata quindi segnalata alla Procura della Repubblica di Terni per il reato di cui all’art. 646 (appropriazione indebita) del Codice Penale. L’operazione di servizio odierna, denominata “Luna di Fiele”, sottolinea ancora una volta la rilevanza dell’attività svolta dalle Fiamme Gialle a tutela degli interessi economico-finanziari della collettività, in questo caso di cittadini e giovani coppie, che in perfetta buona fede avevano prenotato costosi viaggi, molto spesso in concomitanza con occasioni importanti della propria vita quali anniversari e viaggi di nozze, sicuramente resi ancor più “indimenticabili” dal comportamento illecito della titolare dell’agenzia di viaggi oggetto di indagini.
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