“E’ necessario chiarire che, dal 2011 al 2013 e dal 2015 al 2018 i servizi del dipartimento di prevenzione hanno eseguito i campionamenti previsti dai Piani sito di interesse nazionale di Terni – Papigno e Area Conca Ternana (Sin) e dal Piano di monitoraggio della Conca Ternana 2015-2019 (Pmct). I primi (Sin) in esecuzione di un progetto del ministero della Salute e il secondo (Pmct) di un progetto della Regione Umbria”. Queste le parole del direttore del dipartimento di prevenzione Usl Umbria 2, Guglielmo Spernanzoni in merito ai monitoraggi ambientali eseguiti da parte dell’Asl e messi in discussione dalla stampa.
“In particolare – spiega ancora Speranzoni – si vuole specificare che la gestione delle non conformità riscontrate nella loro esecuzione (qualsiasi superamento dei tenori massimi fissati dalla normativa vigente per i contaminanti ambientali che comporti il divieto di commercializzazione e di utilizzo dei prodotti alimentari e le decisioni da prendere in merito alle successive azioni e alle misure cautelative da attuare) afferiscono alla responsabilità delle autorità locali individuate dalla legge (servizi del dipartimento di prevenzione della Usl 2). Infatti, i servizi del dipartimento, in ogni caso di positività dei campioni effettuati, ha subito intrapreso le azioni conseguenti con l’emanazione ai soggetti interessati di divieti di utilizzo degli alimenti risultati non conformi, di prescrizioni volte a prevenire e a contenere la contaminazione degli alimenti, anche con la diffusione di un opuscolo di buone pratiche agronomiche e con la proposta di ordinanza al sindaco di Terni, prot. n. 70985 del 10.04.2016, ‘…al fine di prevenire le contaminazioni delle matrici animali e vegetali e conseguentemente l’assunzione da parte della popolazione di alimenti contaminati da diossina, Pcb e metalli pesanti nelle aree di Prisciano e Cervara Alta…” (Ordinanza del Sindaco di Terni n. 67571 del 06.05.2016). Da quanto sopra emerge chiaramente che non vi è stata alcuna omissione di azioni volte alla tutela della salute della cittadinanza da parte del dipartimento di prevenzione. Preme, invece, sottolineare che la valutazione completa dei risultati dei Piani di monitoraggio SIN e PMCT, considerata la loro complessità, spetta: per i SIN al Ministero della Salute (Gruppo tecnico di coordinamento istituito presso la Direzione Generale del Ministero della Salute) e per il Pmct al “Tavolo tecnico di Coordinamento” del Servizio Prevenzione, sanità veterinaria e sicurezza alimentare della Regione Umbria, istituito con DGR n. 510 del 20.04.2015, che, al punto 1) lettera e), stabilisce che la “…trasmissione dei risultati complessivi agli organi istituzionali spetti al Dirigente Responsabile del Servizio Prevenzione, sanità veterinaria e sicurezza alimentare della Regione Umbria” , da qui la non competenza della Usl Umbria 2 a diffondere i dati del Pmct. Tale disposizione è stata compiutamente evidenziata in questi termini dal sottoscritto durante l’audizione in Commissione alla quale si riferiscono gli articoli giornalistici, risulta pertanto sorprendente che dai titoli e dai contenuti degli articoli stessi si parli invece di un “divieto esplicito della regione a far diffondere i dati del Pmct” quasi facendo supporre malafede nelle istituzioni adombrando omissioni di azioni volte alla tutela della salute pubblica che, come sopra indicato, non sono mai avvenute. Molto più semplicemente la “comunicazione istituzionale” dei dati del Pmct spetta alla Prevenzione Regionale come disposto dalla Dgr citata. Infatti, tutte le richieste di accesso agli atti relativi al Pmct sono state rivolte al sopra citato servizio regionale. Infine, preme ricordare che, nel marzo del 2015, presso il D.P dell’Usl Umbria 2 è stato istituito il Gruppo di lavoro Ambiente e Salute presieduto dal dottor Armando Mattioli, che prendendo in esame anche i dati del Pmct, ha elaborato, tra gli altri, uno studio sulla Situazione epidemiologica e valutazione dell’impatto sulla salute degli inquinanti ambientali nel Comune di Terni” e uno studio sulla Valutazione dell’impatto sulla salute di alcuni inquinanti ambientali nel Comune di Narni; tali studi sono integralmente pubblicati nel sito web istituzionale della USL Umbria 2 nell’apposita sezione “Ambiente e Salute”.
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