Sarà inaugurata domenica 10 febbraio alle ore 16.30 la personale di Irene Veschi, curata da Rita Rocconi dello Studio Artemis presso il museo archeologico di Amelia alla presenza del sindaco Laura Pernazza. La mostra nasce da una collaborazione tra la Società Sistema Museo e Lenergia spa, con il patrocinio del Comune di Amelia.
“E’ un grande onore – afferma l’artista Irene Veschi – poter esporre i miei quadri all’interno di un luogo così prestigioso e importante come questo museo che è ospitato nei locali dell’ex Collegio Boccarini, in origine convento francescano del XIII-XIV secolo, dotato di un chiostro a doppio loggiato del XVI secolo”.
Non è affatto semplice dare una definizione di un’artista poliedrica e complessa come Irene Veschi. Probabilmente l’aggettivo che meglio di altri la rappresenta è dinamica. Un dinamismo che parte essenzialmente da una visione della vita, vissuta con pienezza ed entusiasmo. Di terra umbra (vive e lavora a Narni), compie i suoi studi prima all’istituto statale d’arte di Terni e poi presso la storica Accademia di Belle Arti “Pietro Vannucci” di Perugia nel corso di pittura. Una robusta formazione classica permette all’artista di confrontarsi con le tecniche del disegno, della pittura e dell’incisione. Tele di grande formato nelle quali il colore può distendersi in ampie campiture o raggrumarsi in brulicanti porzioni compositive; su fondi solo apparentemente monocromatici si snodano forme concave e convesse, linee frastagliate, rette, mistilinee, esplosioni segniche che interrompono l’equilibrio producendo movimento ritmico che misura il trascorrere del tempo e della vita.
Le velature si sovrappongono incessantemente, lasciando visibili effetti cromatici di compenetrazione che strizzano ironicamente l’occhio alle ricerche futuriste di Giacomo Balla e all’amato pittore spagnolo Joan Mirò. Dopo gli ultimi successi avuti in Italia negli ultimi anni, dalla sua partecipazione alla mostra “Cromatica” al Macro di Roma, alla personale all’interno del Caffè Pedrocchi di Padova, è stata premiata a Lodi come Giovane Artista del 2018 e con grande entusiasmo ha aderito all’invito del museo archeologico di Amelia. Lodevole è l’iniziativa di ospitare mostre d’arte contemporanea per valorizzare anche un patrimonio di arte antica, in una terra come l’Umbria, in cui le emergenze culturali sono molteplici e ovunque.
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