Una lunga riunione negli spogliatoi della Ternana poi la decisione comunicata davanti a tutti in sala stampa: il tecnico Gigi De Canio è stato esonerato. E già si fanno i nomi dei sostituti: Carmine Gautieri, Fabio Gallo o Alessandro Calori (in vantaggio). Fatale per De Canio il ko con il Fano al 92′ col rigore procurato da Iannarilli.
Come riporta il Ternananews, Alle 17.47 è iniziata la conferenza stampa del presidente Ranucci con il ds Leone
Stefano Ranucci: “Comunichiamo l’esonero De Canio. Sono sempre momenti poco piacevoli quando ci sono queste situazioni. Nelle prossime ore avrete informazioni su chi sarà il prossimo allenatore. Non sappiamo se ci sarà il nuovo allenatore già martedì”.
Sul mercato: “Come ha detto il direttore l’organico é già competitivo, dobbiamo portare qualche valore aggiunto”.
“Non ci aspettavamo questa situazione, il dispiacere c’è soprattutto per i tifosi ai quali non riusciamo a regalare gioie. Abbiamo il tempo per recuperare”.
Con De Canio c’era un progetto, il tecnico che arriverà avrà alla base lo stesso progetto o sarà un traghettatore: “Tutti quelli che lavorano qui devono raggiungere un progetto. È un discorso che facciamo a tutti”. Ha sentito Bandecchi: “Sta squillando ora e non sto rispondendo per rispetto verso di voi. Le cose si fanno di comune accordo”. Allenerà Brevi domani: “L’allenamento di domani mattina è stato spostato al pomeriggio”. Gautieri e Gallo? “Usciremo da qui e inizieremo a lavorare”. Sul mercato: “Siamo vigili sui giocatori che possono darci qualcosa in più. Dobbiamo guardare al mercato della B, sono fiducioso. Qualche giocatore ce l’abbiamo già dentro e deve ancora emergere, c’è tempo e dobbiamo crederci. Vorrei riunire tutti i pezzi, se sono qua è perché credo che si possa fare qualcosa di importante. Non è un bel giorno, sono emozionato e dispiaciuto perché esonerare un allenatore non è mai semplice. C’è da lavorare”. Quali sono le responsabilità della squadra: “Le responsabilità sono di tutti, bisogna andare a fondo in tutte le cose, cercare di migliorarle e correggerle. Non mi piace puntare il dito e tagliare le teste. Dobbiamo solo lavorare”. C’è tempo per correggere la squadra: “Il Monza crede di andare in Serie B e ha meno punti di noi quindi…”.
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