“Chi intona cori razzisti può essere individuato con le telecamere e quindi multato. E con quei soldi si potrebbe finanziare un fondo per l’integrazione. In più le due squadre in campo, in casi come questi, dovrebbero interrompere il gioco anche per un lungo intervallo di tempo, in modo da far riflettere gli autori di questi scellerati gesti”. Sono le proposte che l’A.N.DE.S, l’Associazione Nazionale Delegati alla Sicurezza, lancia dopo gli ultimi episodi di razzismo che hanno caratterizzato il match tra Inter e Napoli.
“Esterniamo il nostro disappunto – spiega il presidente Andes, Ferruccio Taroni – per quanto accaduto e piu’ in generale per un mondo, quello del calcio, che è vittima di una cultura sbagliata e forse, talvolta, complice. Lavorare sulla cultura necessita di tempo e gli idoli del calcio in questo devono essere maestri”. Il presidente Taroni lancia poi due proposte concrete per lavorare in questa direzione: “I responsabili dei cori razzisti possono essere individuati tramite le telecamere e poi multati. Con quei soldi si potrebbero finanziare progetti per favorire l’integrazione, rivolti magari ai più giovani. In più, nel caso di cori razzisti, le due squadre in campo potrebbero fermarsi dal gioco anche per un intervallo di tempo lungo, in modo magari di far riflettere chi si è reso responsabile di tali scellerati gesti”.
Foto: web ©