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Ad Amelia nel fine settimana appuntamento con la rassegna “Visionaria”, un ciclo di proiezioni riguardanti il cinema surrealista moderno, iniziativa pensata in occasione della mostra di Ugo Levita: “Amelia o della pittura dal nome di donna”, a cura di Antonio Carlo Ponti e Mino Lorusso – ospitata fino al 2 febbraio nel Museo Archeologico di Amelia.
Oggi, sabato 15 dicembre, alle ore 21, proiezione di Orlando di Sally Potter (1992), film visionario e filologico a un tempo, tratto dall’omonimo romanzo di Virginia Woolf, che indaga in profondità l’essere umano, fuori dagli schemi rigidi dell’appartenenza a un genere fisso, in una lunga biografia che attraversa quattro secoli.
Per l’occasione interverrà lo scrittore Attilio Faroppa Audrino sul tema il surrealismo tra arte e letteratura.
Domenica 16 dicembre, alle 18, sarà la volta di Brazil di Terry Gilliam (1985): il regista avrebbe voluto chiamarlo 1984 e mezzo, per omaggiare Orwell e Fellini. Invece si accontentò di citare la musica che per tutto il film ascoltiamo in varie versioni. Senza rinunciare ad una citazione alla Corazzata Potemkin, Gilliam costruisce una distopia burocratica che vince grazie al suo fascino visionario e ad un finale memorabile.
Tutte le proiezioni si terranno nella Sala comunale F. Boccarini di Amelia a cura dell’associazione Oltre il Visibile. INFORMAZIONI.
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