Eleonora Sbarzella ha concesso il bis al Gran Prix di Ravenna riservato alla categoria Under 14 nella disciplina della spada. Lo scorso anno la giovane schermidrice del Circolo Scherma Terni del presidente Alberto Tiberi si era aggiudicata la prova nella categoria Ragazze, quest’anno invece nella categoria Allieve: “All’inizio ho sentito un po’ di tensione e nella fase a gironi ero frenata – racconta Eleonora mentre finisce di allestire il rinfresco per festeggiare il bel risultato insieme a tutti i suoi compagni di circolo – poi mi sono calmata e ho iniziato a tirare realmente. La scherma è uno sport che amo molto e ringrazio mio padre per avermelo fatto conoscere. Nelle prime lezioni ho provato la sciabola, poi sono passata alla spada. Mi trovo benissimo al Circolo Scherma Terni insieme ai Maestri e a tutti i miei amici con cui mi diverto molto agli allenamenti”.
Tensione pre-gara dovuta al fatto di essere la vincitrice in carica ma anche perchè gli ultimi Campionati Italiani non erano andati benissimo, come spiega il Maestro Daniele Anile. “La paura di rischiare è passata quasi subito, quando Eleonora riesce a fare quello che sa ci sono poche ragazze in Italia che la sanno contrastare”. Il risultato di Eleonora Sbarzella non fa passare in secondo piano il secondo posto di Silvia Liberati nella categoria Giovanissime, anche lei tesserata per il Circolo Scherma Terni anche se si allena nella Sala Carnevali a Narni con la Maestra Michela Cascioli, e il quinto posto di Sofia Fiore nella categoria Bambine.
“Da anni il Circolo Scherma Terni è sulla bocca di tutti e non solo per la vittoria ai Mondiali di Alessio Foconi – spiega il Maestro Anile – nella categoria Under 14 considerando tutte e tre le armi, il Circolo Scherma Terni è il quarto in tutta Italia. Tanti risultati non entrano nella cronaca ma ogni bambino che dà il suo massimo esprime un risultato importante. Nel giorno della gara noi Maestri siamo concentrati sul bambino o ragazzo che esprime il risultato vincente, ma il giorno dopo siamo Maestri di tutti e proprio quelli che non sono andati bene in gara sono in cima ai nostri pensieri. Perché vorremmo che tutti vincessero, anche per un discorso di orgoglio personale. Quelli che non hanno vinto noi li pensiamo come quelli che “ancora” non hanno vinto. Perché speriamo che alla fine tutti trovino la loro dimensione all’interno della scherma“. E siccome ogni fatica merita la giusta festa, dopo gli allenamenti in pedana il rinfresco viene preso letteralmente…d’assalto.
Foto: FEDERSCHERMA ©