Vertice importante quello che si è svolto ieri in Prefettura tra il Prefetto, i responsabili di Sicuritalia, il Dott.Bartolucci della Direzione territoriale del lavoro e i sindacati. Si tratta della vertenza Cesar Group per la quale 28 persone si ritrovano a rischio licenziamento dopo che AST ha deciso di togliere all’azienda, dopo oltre 20 anni, l’appalto della vigilanza interna.
Il Prefetto ha avuto un lungo dialogo con l’azienda entrante comasca, Sicuritalia, al fine di raggiungere la miglior condizione possibile per i lavoratori di Terni. Alla fine c’è stato un accordo tecnico (basato su elementi oggettivi dati dalla specifica tecnica sul contratto di appalto) con il quale si salvano 12 posti di lavoro mentre per gli altri 16 scatta la cassa integrazione per 3 mesi.
Sono, infatti, 3 i mesi che AST si è data per automatizzare alcune portinerie e quindi sopprimere le postazioni. Se il progetto va in porto, a lavorare resteranno le 12 persone mentre per le altre 16 si aprirebbe un altro scenario. Al contrario se il progetto dovesse saltare, Securitalia si è impegnata a riassorbire tutto il personale ex Cesar, come ha spiegato Angelo Manzotti (Cisl) ai dipendenti. Foto: TerniLife ©