Le sigle sindacali Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil, insieme ai lavoratori, esprimono il loro dissenso e preoccupazione sulla mancata proroga dei contratti a termine dei dipendenti delle Farmacie comunali.
Le organizzazioni sindacali denunciano, attraverso un comunicato congiunto, «la totale assenza di una politica in grado di offrire stabilità e certezze a FarmaciaTerni», tornando inoltre a sottolineare la mancanza di un confronto con il Comune, chiesto più volte, ma mai ottenuto. «Uno dei problemi più grandi», affermano i sindacati.
Il tema principale, tuttavia, resta l’occupazione, con il contratto a termine di alcuni dipendenti non prorogato.
«I lavoratori e le lavoratrici a tempo determinato – scrivono in una nota congiunta le organizzazioni sindacali – costituiscono un importante valore per il funzionamento delle farmacie. Un valore di cui i livelli amministrativi evidentemente non comprendono appieno l’importanza, data la decisione di non rinnovare diversi contratti entro i termini».
«La proroga di quei rapporti di lavoro – proseguono i sindacati – avrebbe messo in sicurezza i farmacisti a termine, evitando loro di incorrere nei rischi derivanti dal Decreto Dignità, e conferito una maggiore stabilità a FarmaciaTerni e ai suoi dipendenti. Al contrario, la mancata proroga di quei contratti potrebbe compromettere in futuro le attività espletate dall’azienda, che necessiterebbe di qualche certezza in più esattamente come ne avrebbero bisogno i lavoratori».
Le tre sigle sindacali tornano infine a denunciare la problematica situazione di stallo in cui versano le farmacie comunali, auspicando che lo scontro tra l’amministrazione dell’azienda e quella del Comune abbia fine quanto prima. «Proseguire in questa direzione – concludono nella nota unitaria – rappresenta ancora una volta l’ennesima azione volta a non definire né bilancio né un piano di rilancio dell’azienda stessa, e di certo il duello a distanza tra amministrazione comunale e azienda farmaceutica non aiuta a trovare le soluzioni di cui avremmo tutti un gran bisogno, a partire dai lavoratori».
“La politica entra a gamba tesa nella gestione di FarmacieTerni – dichiara Alessandro Gentiletti (Senso Civico) – e lo fa per smantellare i diritti delle persone e dei servizi essenziali”.
Il 31 ottobre, termine ultimo per provvedere secondo il decreto Dignità alla proroga dei contratti a tempo determinato, il Comune di Terni ha ordinato a FarmacieTerni di non procedere a proroga, a farne le spese otto farmacisti e un fattorino e soprattutto la futura qualità dei servizi che non potranno che risentire di un taglio così consistente del personale.
“Alla faccia delle politiche di stabilizzazione promesse dall’assessore Fabrizio Dominici e subito contraddette! La decisione di questa mattina è il nuovo capitolo di un progetto che punta ormai in maniera chiara a depauperare un valore patrimoniale e finanziario innegabile qual è l’azienda farmaceutica per il comune di Terni. Rinviando sine die l’apporvazione dei bilanci, presentando un atto di indirizzo fuorviante sulle nomine del Cda, ora licenziando, di fatto, i lavoratori, si rischia ogni giorno di più di paralizzare l’azienda fino al punto di renderla non operativa e priva di ogni valore sociale ed economico” conclude Gentiletti.
Foto: (archivio) TerniLife ©