Nel pomeriggio di ieri, al termine del congresso provinciale della categoria che per la Cgil organizza i lavoratori del commercio e servizi, Lucia Rossi è stata eletta segretaria generale della Filcams Cgil di Terni con 38 voti favorevoli, una scheda bianca e un astenuto. Succede a Desirée Marchetti, giunta al termine del proprio mandato alla guida della Filcams e non più ricandidabile.
Già segretaria generale della camera del Lavoro di Terni dal 2004 al 2012, Rossi torna a Terni dopo un’esperienza di due anni nella segreteria regionale della Cgil Umbria e un mandato di 4 anni in segreteria nazionale dello Spi Cgil, dal 2014 al 2018.
Nel suo intervento, che ha toccato diversi punti, particolare importanza è stata data al tema degli «appalti nel settore del commercio e dei servizi, troppo spesso esternalizzati con grandi penalizzazioni per i lavoratori, costretti a competere al massimo ribasso e in una logica di precarietà».
Lucia rossi ha inoltre proposto un «patto della legalità nel commercio», finalizzato a un «utilizzo rispettoso del lavoro e che freni la proliferazione contrattuale che genera frammentazione e sfruttamento», sottolineando il tema della presenza dei centri commerciali nella città di Terni, «in continua crescita all’interno di una dinamica che vede il contestuale e progressivo svuotamento del commercio nel centro storico cittadino», mentre «non si riesce a capire né cosa preveda il piano del commercio del Comune, né quale sia il ruolo della grande distribuzione nello sviluppo cittadino immaginato dalla politica», il tutto con una «contrattazione che nel settore del commercio stenta a decollare».
L’apertura dei lavori congressuali, a cui hanno preso parte, tra gli altri, Matteo Lattanzi, della segreteria Filcams Cgil Terni ed Elisa Camellini della segreteria Filcams Cgil nazionale, è toccata alla segretaria uscente, Marchetti, che nella sua lunga relazione introduttiva ha trattato molti argomenti, dalla situazione politica nazionale alla critica delle politiche di rigore e austerità, fino alla crisi economica, che nella provincia di Terni è tutto fuorché passata.
Marchetti ha inoltre posto in risalto i temi del «variegato mondo del micro commercio», degli appalti ed esternalizzazioni e dell’«estrema eterogeneità del lavoro da rappresentare, che rappresenta condizioni in parte nuove e una sfida per la sindacalizzazione».
Foto: CGIL ©