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Leolandia, Lucarelli: “Binomio vincente tra imprenditori locali e proprietà”

“Il progetto di Leolandia nasce in virtù di un binomio vincente, quello fra la volontà di investimento e la lungimiranza  di imprenditori locali e la proprietà di Leolandia”. A dirlo è l’assessore al turismo del Comune di Narni, Lorenzo Lucarelli.

“Questa volontà  – spiega Lucarelli – è stata accompagnata dagli strumenti finanziari messi a disposizione dall’Area di Crisi Complessa Terni-Narni, approvata dal governo precedente. Con particolare piacere pochi giorni fa anche la Regione Umbria ha deliberato l’intenzione di sostenere finanziariamente il progetto e ci giunge notizia che anche l’attuale governo sembra abbia deciso di confermare, dopo una lunga impasse, gli incentivi finanziari promossi dall’ex ministro Calenda.

Salutiamo quindi positivamente questa volontà, qualora confermata nel DEF in discussione in questi giorni in Parlamento, perché evidentemente, usciti dalla fase di annunci di demolizione di ogni misura del precedente governo, chi ha la responsabilità decisionale oggi si rende conto della bontà delle scelte fatte a sostegno dei progetti innovativi per il nostro territorio. Si sono rallentate le procedure per mesi in virtù delle incertezze derivanti dall’atteggiamento del governo ma speriamo oggi di poter procedere con celerità e certezza su uno dei progetti, quello appunto di Leolandia, tra i più importanti fra quelli presentati sia in termini quantitativi (impatto economico ed occupazionale) che qualitativi (progetto di carattere turistico diverso dall’asse manifatturiero e a basso impatto ambientale).

Come fatto fin dall’inizio, saremo a sostegno di questo progetto con serietà e convinzione, augurandoci che lo stesso abbia anche la giusta valutazione tecnica in sede di conferenza dei servizi in atto. Senza scontare l’immagine del territorio consegnata all’opinione pubblica dai frequenti tentativi politici di farlo passare e rappresentarlo come un’area ambientalmente inadeguata sotto diversi aspetti, come la viabilità, il traffico, il rumore, la qualità dell’aria. Fattori che, se esasperati, rischiano di condizionare il progetto senza considerare invece che proprio ed anche dal progetto di Leolandia può continuare la conversione produttiva di quell’ambito territoriale vocato ad un’impresa sostenibile ed innovativa, come nel caso di Alcantara e della altre imprese lì presenti”.

Foto: (archivio) TerniLife ©

 

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