L’istituto musicale pareggiato Briccialdi, da tempo alle prese con gravi difficoltà finanziarie, torna a far parlare di sé.
L’attenzione sulla vicenda ce la riporta la Flc Cgil, che in una nota sottolinea come la scuola di alta formazione musicale continui a «vivere una situazione di precarietà amministrativa e finanziaria».
«L’istituto – scrive il sindacato – punto di riferimento culturale non solo per la città di Terni, come dimostra una rilevante fetta di utenza extra cittadina e in aumento, finora è riuscito ad assicurare il servizio solo grazie all’impegno profuso dagli insegnanti, malgrado l’insufficiente considerazione ricevuta dalla proprietà». «Ancora stiamo aspettando – prosegue la nota – il pagamento degli stipendi degli ultimi mesi, quello delle attività didattiche aggiuntive e i contributi sociali relativi all’anno 2017».
Il passaggio della proprietà dell’istituto allo Stato, calendarizzato dallo scorso governo nazionale, è ancora nei piani di Roma, come testimonia la conferma delle risorse destinate a tale operazione. Il problema è però tutto aperto sul presente dell’istituto, che deve trovare il modo di far fronte ai debiti pregressi.
Su questo punto arriva puntuale la proposta del sindacato: «Il Briccialdi – conclude la nota della Flc Cgil – è un’eccellenza da difendere e ben venga la statizzazione, che ci auguriamo avvenga quanto prima. Nella fase transitoria, tuttavia, occorre necessariamente far fronte alle criticità economiche di quello che è un bene prezioso per l’intera comunità. Pertanto, a difesa di un’eccellenza culturale e formativa come questa, chiediamo l’intervento della Fondazione Carit».
Foto: (archivio) TerniLife ©